essenziale
Il Club Lombez-Samatan riceve l’OBRC questa domenica 26 gennaio alle 15:15 in una situazione sportiva delicata (sei sconfitte di fila), sembra interessante interrogare un saggio tra i saggi. René Daubriac, per cinquant’anni alla guida del club, nato a Samatan, prima sindaco e poi a lungo presidente della LSC, ci trasmette la sua sensazione del momento di uomo appassionato come ce ne sono tanti qui, con una speranza ragionevole e realistica. Colloquio.
La Dépêche du Midi: Qual è il bilancio, e anche il rendimento, in questo momento della stagione?
Il rendimento della squadra è piuttosto debole, qui tutti fanno molto per giocatori e allenatori, e per il momento i dirigenti non vengono pagati in cambio. I giocatori piuttosto giovani vengono trattati bene o addirittura coccolati e potrebbero non rendersene conto. Devono dare forza ai loro allenatori, ci si aspetta da loro ma anche dal pubblico e da tutti i volontari che non contano il loro tempo per questo club di appassionati.
Esistono soluzioni a breve termine?
C’è ancora tempo per fare bene per questa squadra. La LSC non è al suo posto con la sua forza lavoro, lo dimostrano i buoni risultati delle speranze che concatenano le vittorie nella fiducia, anche nei leader. Tutto sta in una somma di dettagli da pagare, colpe personali da cancellare, scelte in campo o fuori. La giovinezza non è un difetto a patto di sapersi ascoltare, di comprendere, di mettersi in discussione. Allenatori e giocatori devono saperlo fare.
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La LSC può ancora credere in una grande stagione?
Certo, è nel Genoa della LSC tener duro. Lo scenario dell’ultima partita di Morlaàs dimostrava che potevamo competere con i migliori fino agli ultimi minuti anche fuori, ma non volevamo prenderlo in via definitiva. Dobbiamo ancora progredire su questa dimensione mentale e approfittare delle nostre sconfitte per rialzarci. Ogni domenica la vita insegna ai nostri giovani qualcosa in più.
I giocatori hanno ancora il loro destino in mano?
È evidente a tutti che solo i giocatori possono invertire il corso di una stagione, sarà sempre così, anche quando si rannicchiano su se stessi e succede spesso. Ma è qui che i leader, il capitano, quei pochi che ormai non sono numerosi, devono farsi carico del gruppo con l’unico motore di salvare se stessi e loro soli. E poi, bisogna pensare ai giovani germogli come i Beyria o i Massarin che sono felici di vedere tra tanti altri, e che meritano di essere supervisionati o addirittura guidati.
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Cosa posso dire dei bearsbell/edge?
È innanzitutto un club molto meritevole che, con pochi mezzi e forte di un accordo che funziona bene, è arrivato in questa Federal 2 a buon livello. L’LSC ha vinto lì ad inizio stagione giocando piuttosto bene ma la gente del posto ci aveva fatto vivere un finale con un gioco scarmigliato, e bastava poco che il punteggio si ribaltasse. Per loro domenica sarà così, per noi la vittoria è ovviamente fondamentale. Diventa rosso!
Francia