I modelli aggiornati presentano i dettagli che piacevano così tanto a Wally Schirra: la cassa simmetrica, il quadrante grigio-blu, le sottili lancette alfa e la lunetta tachimetrica in alluminio scuro. Naturalmente, come la tecnologia spaziale, l’innovazione dell’orologeria ha fatto notevoli progressi a partire dagli anni ’60. Ogni modello tornato in orbita beneficia dell’alto grado di precisione, prestazioni e resistenza magnetica del calibro Co-Axial Master Chronometer 3861. Per la rilevanza dell’omaggio storico, la carica rimane manuale e il quadrante è protetto da un vetro in stile esalite. Questo materiale trasparente, molto diffuso all’epoca, è stato migliorato con un trattamento antigraffio e antiriflesso su entrambi i lati.
Giocando sia con la tradizione che con la modernità, Fred è uno dei rari gioiellieri ad essere allo stesso tempo creativo e visionario.
Quali differenze dobbiamo ricordare tra questa collezione proposta con bracciale in acciaio o in pelle nera o marrone e il famosissimo Moonwatch ispirato alla quarta generazione di Speedmaster? Il diametro (39,7 mm contro 42 mm), la luminescenza vintage color sabbia e il movimento sono solo manuali, mentre il Moonwatch esiste anche in versione automatica. Ma che decidiamo di tornare indietro nel tempo al 1962 o al 1969, questo viaggio nell’orologeria si svolgerà sotto il segno dell’eccellenza meccanica e di uno stile inimitabile forgiato dall’esplorazione dello spazio!
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