La grande missione della settimana è stata senza dubbio il 7° volo della Starship, ma pochi giorni fa un altro razzo ha lasciato la Terra, diretto verso il nostro satellite: la Luna. Il lancio è avvenuto dalla piattaforma di lancio del Kennedy Space Center a Cape Canaveral, in Florida. Sotto il cofano di questo Falcon 9 di SpaceX, due lander lunari.
Il primo, realizzato dai team della start-up giapponese ispace, era una replica di un vecchio modello, precipitato sulla Luna nell’aprile 2023. Con questo nuovo lancio, l’azienda vuole andare oltre, e portare un lander privato sulla Luna. la superficie del nostro satellite.
Un obiettivo condiviso dalla società Firefly Aerospace, con sede in Texas e vicina di SpaceX. Con il suo lander Blue Ghost Mission 1 dovrà effettuare diversi esperimenti per conto della NASA. Le due sonde atterreranno il prossimo marzo sulla superficie del nostro satellite.
Due missioni private, ma scientifiche
I due dispositivi devono raccogliere la polvere lunare per l’analisi. L’obiettivo è in particolare trovare fonti di acqua e cibo sulla Luna. In un messaggio pubblicato sui social network, le squadre di ispace hanno confermato il contatto radio con il lander. Sperano di poter raggiungere il Mare di freddo all’estremo nord della Luna in primavera.
Per quanto riguarda Firefly Aerospace, la start-up texana ha ottenuto dalla NASA una busta di 145 milioni di dollari per svolgere diverse missioni scientifiche sul posto. Jason Kim, uno dei leader della missione, ha spiegato che il rover dovrebbe funzionare per un intero giorno lunare (circa 2 settimane).
Poco prima del tramonto, dovrebbe catturare un’immagine ad alta risoluzione del tramonto dalla Luna. Questa immagine, oltre ad essere magnifica, dovrebbe fornire informazioni su come la regolite lunare (la roccia presente sulla superficie) reagisce ai raggi solari.
Preparare il terreno per la NASA
Da parte dell’agenzia spaziale americana, queste due missioni sono attese con impazienza. Fanno parte del programma CLPS, una serie di missioni private con un budget di 2,4 miliardi di dollari. Tutti dovrebbero consentire di raccogliere informazioni sul funzionamento della Luna.
Questi dati permetteranno di preparare al meglio le missioni Artemis, che dovrebbero segnare il ritorno dell’Uomo sulla Luna. Artemis 3, prevista per il 2026, dovrebbe segnare il primo passo di una donna e di una persona di colore sul suolo lunare, a 50 anni dalle ultime missioni Apollo.
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