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Il pianeta più misterioso del nostro sistema solare passa da -180°C a +430°C sotto l’occhio vigile di questa sonda sino-europea

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BepiColombo: l’incontro finale con Mercurio prima della grande esplorazione

La missione spaziale BepiColombo ha effettuato il suo sesto e ultimo sorvolo di Mercurio, il pianeta più poco conosciuto del nostro sistema solare. Questa audace manovra rappresenta la preparazione finale prima che la sonda entri in orbita attorno a Mercurio nel 2026.

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L’eredità di Giuseppe Colombo

La missione BepiColombo prende il nome dal matematico e ingegnere italiano Giuseppe “Bepi” Colomboil cui lavoro è stato determinante nella nostra comprensione di Mercurio. Il suo patrimonio scientifico ispira questa ambiziosa missione, che spinge i confini dell’esplorazione spaziale e della nostra conoscenza del sistema solare.

Un balletto cosmico attentamente orchestrato

L’8 gennaio 2025 BepiColombo si avvicinerà di più 295 km dalla superficie di Mercurio, in una precisa coreografia spaziale. Questa eccezionale vicinanza consentirà alla sonda di catturare nuove immagini ed effettuare misurazioni uniche dell’ambiente mercuriano. Questo sorvolo, l’ultimo di una serie di sei, svolgerà un ruolo cruciale nel ridurre la velocità della navicella e aggiustarne la traiettoria.

Una missione ambiziosa frutto di una collaborazione internazionale

BepiColombo, frutto di una collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e l’Agenzia giapponese per l’esplorazione aerospaziale (JAXA), incarna lo spirito di cooperazione internazionale nell’esplorazione spaziale. Lanciata nell’ottobre 2018, questa complessa missione utilizza una serie di sorvoli planetari per navigare verso la sua destinazione finale: Mercure. Questo approccio consente di risparmiare carburante fornendo allo stesso tempo opportunità uniche di osservazione e studio.

Sfide tecniche che corrispondono all’ambizione scientifica

La missione BepiColombo deve affrontare notevoli sfide tecniche. Uno degli aspetti più importanti è la gestione termica, poiché Mercurio è soggetto a temperature estreme da -180°C a +430°C. Durante il sorvolo, la sonda attraverserà l’ombra di Mercurio per più di 23 minuti, richiedendo un’attenta gestione dell’energia e della temperatura. Questa fase critica metterà alla prova i sistemi della sonda e la vigilanza delle squadre di terra.

Uno sguardo unico al polo nord di Mercurio

Uno dei momenti che susciterà maggiore entusiasmo tra gli scienziati durante questo sorvolo sarà il passaggio sul polo nord di Mercurio. Questa traiettoria unica permetterà a BepiColombo di osservare crateri il cui interno non è mai esposto al sole. Queste regioni d’ombra permanente, dove le temperature sono gelide nonostante la vicinanza del Sole, potrebbe ospitare acqua ghiacciata, ipotesi che la missione cerca di confermare.

Una raccolta di dati scientifici

Sebbene la fase principale della missione non inizi prima del 2026, questo sorvolo offre una preziosa opportunità di raccolta dati. Gli strumenti di BepiColombocompresi analizzatori di particelle, magnetometri e un monitor delle polveri, saranno attivati ​​per studiare l’ambiente magnetico e particellare di Mercurio. Queste misurazioni, effettuate in regioni che la sonda non potrà più visitare una volta in orbita, sono di capitale importanza per gli scienziati.

Verso una comprensione più profonda di Mercurio

BepiColombo punta a sfondare misteri di Mercurioil pianeta meno esplorato del sistema solare interno. La missione cerca di comprendere la composizione, la geofisica, l’atmosfera e la magnetosfera di questo enigmatico pianeta. I dati raccolti durante questo sorvolo e durante la missione principale aiuteranno a chiarire domande fondamentali sulla formazione e l’evoluzione del nostro sistema solare.

Un conto alla rovescia per la scoperta

Mentre BepiColombo si prepara al suo sorvolo finale, l’entusiasmo cresce all’interno della comunità scientifica. Le immagini e i dati raccolti durante questo passaggio ravvicinato offriranno un assaggio affascinante di ciò che la missione rivelerà una volta in orbita attorno a Mercurio. Ogni cavalcavia ha portato la sua parte di sorprese e scopertee quest’ultimo incontro si preannuncia altrettanto ricco di insegnamenti.

L’alba di una nuova era per l’esplorazione di Mercurio

Con l’avvicinarsi della fase orbitale della missione nel 2026, BepiColombo è pronta ad aprire un nuovo capitolo nell’esplorazione di Mercurio. IL due orbitanti che compongono la missione, l’orbiter planetario dell’ESA e l’orbiter magnetosferico JAXA, si separeranno per iniziare le rispettive missioni. Questa configurazione unica consentirà uno studio completo e multidimensionale di Mercurio, scoperte promettenti che potrebbero rivoluzionare la nostra comprensione non solo di questo pianeta, ma anche della formazione ed evoluzione dei pianeti rocciosi in generale.

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Questo articolo presenta la missione BepiColombo e le sfide della sua missione attraverso il suo sesto e ultimo sorvolo di Mercurio avvenuto 2 giorni fa. Descrive nel dettaglio gli obiettivi scientifici, le sfide tecniche e l’importanza di questa missione congiunta ESA-JAXA nell’esplorazione del pianeta più vicino al Sole.

Fonte: ESA

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