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Il Marocco, nella top 10 dei Paesi esportatori africani

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Secondo un recente studio della Banca Mondiale, Marocco e Tunisia sono tra i primi 10 paesi in via di sviluppo del mondo che esportano componenti ecologici di alto valore.

Secondo una recente analisi della Banca Mondiale, Marocco e Tunisia si classificano rispettivamente all’ottavo e al secondo posto tra i paesi in via di sviluppo più esposti economicamente alle esportazioni di tecnologie e componenti verdi verso grandi economie come Cina, Unione Europea e Stati Uniti.

Questa posizione strategica offre grandi opportunità in un contesto in cui questi mercati sono risolutamente impegnati nella transizione energetica. Come spiegano gli esperti, le principali economie mondiali stanno intensificando le proprie politiche climatiche attraverso diverse leve che avranno un impatto diretto sulla domanda di alcuni prodotti e servizi chiave per la transizione energetica.

In primo luogo, i sistemi di scambio delle emissioni come quello dell’Unione Europea spingeranno le aziende a ridurre le proprie emissioni di gas serra, il che si tradurrà in un aumento della domanda di energie rinnovabili come il solare e l’energia. energia eolica per sostituire i combustibili fossili.

In secondo luogo, gli ingenti sussidi contenuti in piani ambiziosi, come l’American Inflation Reduction Act, stimoleranno, ad esempio, l’adozione di veicoli elettrici, batterie di nuova generazione e tecnologie di produzione di idrogeno verde.

Questa domanda esponenziale richiederà una maggiore estrazione e lavorazione di minerali critici come litio, nichel o grafite. Infine, normative più severe sulle emissioni e sugli standard di efficienza energetica spingeranno i produttori a rivolgersi a processi di produzione più ecologici, apparecchiature a basso consumo e soluzioni di mobilità senza emissioni di carbonio come i veicoli elettrici e i loro componenti.

Questa dinamica rappresenta quindi una formidabile fonte di crescita per i paesi che detengono riserve di minerali critici e hanno capacità industriali nella produzione di componenti chiave della transizione energetica. Marocco e Tunisia sono proprio tra i paesi meglio posizionati per beneficiare di queste opportunità, come dettagliato dagli esperti della Banca Mondiale. Per Marocco e Tunisia questa dinamica rappresenta una leva sostanziale per la crescita economica.

Maryla Maliszewska, economista senior, sottolinea: “Le esportazioni di tecnologie e componenti verdi dal Marocco e dalla Tunisia verso questi tre mercati chiave rappresentano rispettivamente circa il 4% e il 9,4% del loro PIL, rendendo questi paesi i principali potenziali beneficiari. breve e medio termine.

I vantaggi competitivi del Marocco
Il Marocco beneficia di vantaggi decisivi per approfittare di questa situazione favorevole. Come sottolinea Enrique Aldaz-Carroll, economista senior, “il Marocco ha una capacità di produzione di veicoli sviluppata, che dovrebbe tradursi in un aumento delle vendite di veicoli elettrici nell’UE, un mercato chiave per le sue esportazioni”. Il settore automobilistico, infatti, rappresenta già il 27% delle esportazioni marocchine e sono in corso massicci investimenti per produrre veicoli elettrici e i loro componenti, come le batterie. Il Marocco può così soddisfare la crescente domanda beneficiando al tempo stesso degli incentivi fiscali dell’UE.

Il posizionamento della Tunisia
Per quanto riguarda la Tunisia, il suo secondo posto riflette un diverso vantaggio comparativo. Iryna Sikora, consulente senior, analizza: “Con un’esposizione economica del 9,4% legata alle esportazioni di queste tecnologie verdi, la Tunisia è tra i paesi meglio posizionati per sfruttare questa opportunità, soprattutto grazie alle sue esportazioni di componenti elettronici ed elettrici” .

La Tunisia, infatti, si è affermata come uno dei principali attori nelle catene globali del valore dei componenti elettronici ed elettrici utilizzati in particolare nei pannelli solari, nelle turbine eoliche e nelle batterie. Questa specializzazione risponde alla domanda esponenziale di questi mercati strategici.

Sfide e raccomandazioni

Naturalmente, queste opportunità non sono prive di sfide, soprattutto in termini di rispetto degli standard ambientali e tracciabilità dei prodotti. Come sottolineano gli esperti, è fondamentale che Marocco e Tunisia rafforzino le loro infrastrutture di qualità, i loro meccanismi di fissazione del prezzo del carbonio e attraggano investimenti stranieri in questi settori.

Maryla Maliszewska sottolinea inoltre “la necessità di promuovere l’adozione di tecnologie verdi, ridurre le barriere al commercio di questi beni e servizi e rafforzare i collegamenti con le catene del valore globali verdi”. In breve, sfruttando i loro vantaggi comparativi e affrontando queste sfide, il Marocco e la Tunisia sono nella posizione ideale per diventare attori chiave nella rivoluzione verde che sta emergendo su scala globale. Una grande opportunità economica li attende, a patto che adottino riforme e strategie adeguate.

Bilal Cherraj / Ispirazioni ECO

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