La tenuta Berry-Althoff e Le Quai à Raisins fanno parte delle belle storie che amiamo. Robin Altholf e Imogen Béryl si sono conosciuti a Montpellier, durante un corso di enologia, nel 2012. Lei, originaria dell’Inghilterra, lui di qui, sua madre è nel settore del vino vicino a Sommières.
Dopo aver prodotto vino in Sud Africa e in California in particolare, si stabilirono ad Aubais e crearono da zero Le Quai à raisins. “Non avendo terra quando abbiamo iniziato, abbiamo avuto la libertà di selezionare i terroir più qualitativi, più adatti al profilo dei nostri vini e ricchi di fauna e flora”, Robin insiste.
A poco a poco acquistano terreni. Acquistano uve da altri viticoltori biologici, dal Beaujolais al Roussillon, che poi vinificano nella loro cantina. Ma costituiscono anche un’azienda agricola, di proprietà di 2 ha di ulivi, frutteto e pascolo.
Oggi la tenuta conta circa dieci ettari di vigneto coltivati in agricoltura biologica e biodinamica sotto l’etichetta Déméter.
Il team è cresciuto con Priscilla Florio dal Quebec che si occupa di amministrazione e commercio. Nicolas Vargas, progettista tecnico e Yann Ludewig-Dragutini, appassionato di vino senza dimenticare Matcha il cane. La cantina si trova ai piedi del castello.
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