DECRITTO – Il rallentamento dell’industria tedesca potrebbe avere gravi conseguenze in Ungheria e Slovacchia, due paesi molto dipendenti. La BMW ha iniziato a ridimensionare la sua sede ungherese a Debrecen.
L’annuncio della fondazione della BMW è stato accolto con grande clamore nell’estate del 2018. Dopo un’aspra lotta durata quattordici mesi, il produttore tedesco ha messo gli occhi su Debrecen, la seconda città ungherese, mille chilometri a est dalla sede di Monaco, per fare un investimento di 1 miliardo di euro. Solo poche voci di economisti si sono levate per mettere in guardia contro la crescente dipendenza dell’economia ungherese dall’industria automobilistica tedesca, già presente con la Mercedes a Kecskemét e l’Audi a Gyor.
Sei anni dopo, questi avvertimenti risuonano ancora, mentre la BMW frena, come l’intera industria automobilistica in difficoltà in Europa di fronte alla forte concorrenza cinese e alla difficile transizione verso l’elettromobilità. Secondo le informazioni della stampa ungherese, non smentite dall’azienda, il suo sito di Debrecen produrrà alla fine non tre ma solo due modelli della serie 3 Neue Klasse, l’iX3…
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