Guy Gilbert, quasi 90 anni, soprannominato il “prete degli hooligan”, ha espresso i suoi auguri per il 2025. “Tante persone sono in strada e soffrono, auguro speranza e pace”, ha detto in anticipo.
È nella sua residenza di vacanze invernali a Le Casset, a Monêtier-les-Bains, che Guy Gilbert, quasi 90enne, si riposa ogni inverno da 36 anni. L’uomo che abbiamo soprannominato il “prete dei delinquenti”, da quando iniziò a difendere la gioventù del quartiere, 50 anni fa, si è riposato per due settimane, lontano dalla Bergerie de Faucon a Palud-sur-Verdon nelle Alpi di Alta Provenza.
Da Casset continua ad accogliere giovani in difficoltà per aiutarli a reinserirsi attraverso il lavoro e la pet-therapy.
Per la pace nel mondo e le famiglie unite
Come ogni inizio anno, il sacerdote, anelli alle dita, Perfecto in pelle e capelli lunghi, ha espresso i suoi auguri per il 2025: “C’è la guerra a Gaza, in Ucraina, spero che si possa vivere in pace sulla terra, tanti la gente è in strada e soffre, auguro speranza e pace”.
E aggiunge: “Bisogna rispettare i propri genitori e pensare di poterli riconciliare in caso di divisione, i giovani di Faucon sono toccati dalla separazione dei genitori al punto da vagare talvolta per strada, i divorzi fanno molto di danno ed è importante che la famiglia rimanga intatta”.
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