DayFR Italian

Credito d’imposta: l’anticipo viene pagato questo mese di gennaio 2025

-

Il 15 gennaio, l’amministrazione fiscale verserà in anticipo quasi 5,8 miliardi di euro in crediti e sgravi fiscali alle famiglie francesi. Questo anticipo mira a sostenere le donazioni a organizzazioni o il lavoro a domicilio, preservando il potere d’acquisto dei contribuenti interessati.

>

Credito d’imposta: l’anticipo viene pagato questo mese di gennaio 2025 / iStock.com – Ivan-balvan

Un anticipo per quasi 9 milioni di famiglie

Come ogni anno, nel mese di gennaio l’amministrazione finanziaria effettuerà i versamenti anticipati su crediti e riduzioni d’imposta. Secondo il calendario stabilito, l’anticipo verrà versato il 15 gennaio sui conti di circa 9 milioni di famiglie francesi. Indirizzato dalla Direzione delle Finanze Pubbliche (DGFiP) e denominato “CREDIMPOT ANTICIPATO”, questo sistema di anticipo è in vigore dall’attuazione della ritenuta alla fonte. La somma pagata, in media di 639 euro nel 2025, corrisponde al 60% dell’importo complessivo delle riduzioni e dei crediti d’imposta dichiarati in sede di dichiarazione dei redditi 2024.

A cosa serve?

Interrogati sui media, Éric Lombard, ministro dell’Economia, delle Finanze e della Sovranità industriale e digitale, e Amélie de Montchalin, ministro responsabile dei Conti pubblici, hanno precisato che questo anticipo è destinato a sostenere e sviluppare “in particolare l’occupazione a livello nazionale come nonché donazioni o alloggi in case di cura, anticipando la percezione del relativo vantaggio fiscale. » Il governo indica inoltre che questo progresso mira anche a “preservare il potere d’acquisto dei francesi”.

Chi ne ha diritto?

Sono interessati da questo pagamento i contribuenti che impiegano un dipendente a domicilio, fanno accudire i figli fuori casa o fanno donazioni a organizzazioni di interesse generale o riconosciute di pubblica utilità. Per il suo calcolo, l’amministrazione fiscale prende come riferimento le informazioni fornite nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente. Pertanto, l’importo dell’anticipo versato nel gennaio 2025 corrisponde alla dichiarazione resa nella primavera 2024 relativa ai redditi 2023.

Quali sono i rischi?

Se i costi dei contribuenti sono diminuiti tra il 2023 e il 2024, l’anticipo versato dal fisco nel 2025 sarà troppo grande rispetto alle loro spese. Questi ultimi rischiano quindi di dover rimborsare al fisco il pagamento in eccesso dopo la dichiarazione dei redditi 2025.