I trader lavorano sul pavimento della Borsa di New York (NYSE)
Venerdì la Borsa di New York ha chiuso in netto ribasso sotto la pressione dei rendimenti elevati dopo la pubblicazione del rapporto mensile sull’occupazione del Dipartimento del Lavoro americano, che ha fatto temere una ripresa dell’inflazione.
L’indice Dow Jones ha perso l’1,63%, ovvero 696,75 punti, a 41.938,45 punti. Il più ampio Standard & Poor’s 500 ha perso 91,21 punti, ovvero -1,54% a 5.827,04 punti. Il Nasdaq Composite è sceso di 317,25 punti, ovvero del -1,63%, a 19.161.628 punti.
Si tratta del più grande calo percentuale in un giorno per il Dow e l’S&P-500 dal 18 dicembre.
Anche i tre principali indici di New York sono chiaramente in rosso nel corso della settimana, con il Dow Jones e l’S&P-500 in calo di quasi il 2% e il Nasdaq di oltre il 2,3%, il calo settimanale più grande dalla settimana dell’11 novembre.
“Abbiamo iniziato l’anno con il piede sbagliato”, ha affermato Sam Stovall, stratega di mercato presso CFRA Research, commentando l’impatto sui titoli azionari dei dati sull’occupazione superiori alle attese. Ha aggiunto che il contesto azionario potrebbe diventare “molto difficile”.
Il numero di posti di lavoro creati negli Stati Uniti significativamente superiore alle attese a dicembre (256.000, contro un consenso di 160.000) ha risvegliato i timori di un rialzo dell’inflazione e riavviato il rialzo dei rendimenti obbligazionari e del dollaro, spingendo gli investitori ad abbassare le aspettative di crescita. una riduzione dei tassi di riferimento da parte della Federal Reserve nel 2025.
Ora ritengono che la banca centrale americana aspetterà fino a giugno per effettuare un’ulteriore riduzione e si asterrà successivamente, mentre in precedenza si aspettavano una prima riduzione a maggio, eventualmente seguita da una seconda riduzione entro la fine dell’anno.
Sul fronte dei valori, Delta Air Lines ha guadagnato il 5,5% dopo aver dichiarato venerdì di aspettarsi che il 2025 sarà l’anno più redditizio della sua storia e Walgreens Boots Alliance il 2,5% dopo buoni risultati trimestrali.
Constellation Energy balza del 25% dopo aver accettato di acquistare la società privata di gas naturale e geotermia Calpine Corp. per 16,4 miliardi di dollari.
Nvidia perde invece quasi il 3% dopo notizie di stampa secondo le quali l’amministrazione Biden potrebbe imporre nuove restrizioni alle esportazioni di chip utilizzati per l’intelligenza artificiale.
(Scritto da Johann M Cherian e Sukriti Gupta a Bangalore e Carolina Mandl a New York, versione francese Tangi Salaün)
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