Finora confinati essenzialmente nel settore industriale e nella movimentazione, i robot si preparano a entrare nelle nostre vite, annunciano gli espositori del salone tecnologico CES.
Il progresso tecnologico e il calo dei costi unitari “probabilmente apriranno la strada ai robot da compagnia entro la fine del decennio”, ha affermato Marc Theermann, capo della strategia presso l’azienda di robotica Boston Dynamics, durante una tavola rotonda. Gli individui “possiederanno un robot umanoide che fa tutto, allo stesso modo in cui possiedono un’automobile”, ha aggiunto Cris Gardner, vicepresidente della potente associazione americana di pensionati AARP, che ha organizzato la tavola rotonda.
A Las Vegas la start-up OpenDroids di San Francisco ha presentato R2D3, il cui nome si ispira a R2-D2 di “Star Wars”. Questo robot, che dovrebbe essere venduto a 60.000 dollari (55.000 franchi) una volta iniziata la produzione di massa, può svolgere un’ampia gamma di lavori domestici. È già in fase di sperimentazione nei centri di riabilitazione per alleviare il personale da compiti ripetitivi.
“Turbolenze nel mercato del lavoro”
Si è parlato anche di altri modelli che non hanno l’aspetto umanoide dell’R2D3, in particolare della nuova generazione di aspirapolvere autonomi, ora dotati di un braccio meccanico per fare molto di più che spolverare.
L’uso diffuso dei robot potrebbe inaugurare “un’era di abbondanza senza precedenti”, si entusiasma nel rapporto, riducendo i costi e consentendo agli esseri umani di “concentrarsi su attività creative e appaganti”.
L’associazione imprenditoriale Abundance360 riconosce tuttavia che diversi settori dovrebbero attraversare una fase di contrazione dell’occupazione a causa della robotizzazione, citando in particolare l’industria, l’agricoltura e la chirurgia. “La velocità con cui stanno progredendo l’intelligenza artificiale generativa e lo sviluppo di robot umanoidi, unita alla mancanza di dibattito sull’argomento, suggeriscono turbolenze nel mercato del lavoro”, secondo il rapporto.
Ispezione delle centrali elettriche e manutenzione dei treni
L’azienda di Hong Kong R2C2 ha presentato al CES i suoi robot in grado di effettuare ispezioni sulle centrali elettriche o effettuare manutenzioni sui treni. Il capo dell’azienda, San Wong, sostiene che i suoi robot risolveranno il problema del “turnover” dei tecnici ferroviari, che possono stancarsi di un ambiente “sporco e soffocante, dove c’è grasso ovunque”.
Sempre al CES, il produttore di trattori e altre macchine agricole John Deere ha presentato i suoi veicoli autonomi che, secondo il gruppo, rispondono alla carenza di lavoratori agricoli. “Dobbiamo garantire che le competenze dei nostri dipendenti e dei nostri clienti si evolvano in modo che possano trarre vantaggio da queste tecnologie, senza vederle come una minaccia”, esorta Deanna Kovar, presidente della divisione agricoltura di John Deere.
Per Cris Gardner dell’AARP, anche i servizi umani stanno affrontando una carenza di manodopera, con la prospettiva di una popolazione di anziani più numerosa che mai. “La domanda sarà enorme”, avverte, e “non può essere soddisfatta solo dagli esseri umani”.
(afp/rk)
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