DayFR Italian

Leccare gli stivali di Trump

-

Stiamo sicuramente assistendo ad uno spettacolo molto triste negli Stati Uniti.

I grandi capi dei colossi del web si mettono in fila davanti a Donald Trump per baciargli i piedi e leccargli gli stivali, per assicurarsi di essere nelle sue grazie.

Dopo il grande capo di Facebook che ha annunciato che smetterà di verificare i fatti pubblicati sui suoi social, per lasciare campo libero ai complottisti, e il grande capo di Washington Post che ha censurato una caricatura prendendo in giro il Grande Arancio, tocca al grande capo di Netflix produrre un documentario sulla vita di Melania Trump… con la collaborazione (e sotto la supervisione) della first lady!

Avanti, salta!

Prendi un numero, mettiti in fila e quando è il tuo turno, avvicinati, fai un inchino a Cesare e baciagli il culo!

Almeno, quando andavano in giro, gli imperatori romani erano sempre accompagnati da “suggeritori” che, quando i cittadini li applaudivano selvaggiamente, sussurravano loro all’orecchio che erano solo esseri umani.

Trump è circondato da cortigiani.

E solo cortigiani.

Sei al 100% con Trump.

Oppure sei contro di lui al 100%.

È meglio scegliere la parte giusta altrimenti rischi di essere gettato in pasto ai leoni.

Esatto, è su Facebook!

Sì, alcuni media mainstream a volte pubblicano resoconti parziali, scritti da giornalisti che nascondono i loro pregiudizi sotto un sottile strato di obiettività.

Conosciamo il trucco.

Quando scrivi un rapporto, citi solo “esperti” che la pensano come te, oscuri i fatti che contraddicono la tua tesi, e basta, “fai passare il tuo messaggio” fingendo di essere neutrale.

“Non lo dico io, lo dicono gli specialisti…”

Nessuno si lascia più ingannare. Lo puoi vedere a cento chilometri di distanza, come il lucido da scarpe tra i capelli di Rudolph Giuliani.

Ma da lì alla pubblicazione di cifre false e di “fatti falsi” inventati ex novo il passo c’è.

Tuttavia, d’ora in poi, su Facebook, potrete pubblicare senza problemi studi falsi secondo cui la Terra è piatta o che Trump si è fatto rubare le elezioni.

Anche se questi “pseudo-fatti” sono OBIETTIVAMENTE falsi.

Ciò che mi fa ridere di tutto questo è che le persone ipercritiche nei confronti dei media tradizionali credono a qualsiasi sciocchezza pubblicata su internet!

Prima diremmo: “È vero, è scritto sul giornale!”

Adesso è: “È vero, è scritto su Facebook!” Oppure su X, Truth Social o Instagram.

È la stessa cecità.

Salve, Cesare!

Detto questo, siamo seri.

Come possiamo garantire la veridicità di tutto ciò che viene pubblicato ogni secondo su Facebook o su X, per prendere solo questi due esempi di piattaforme?

È umanamente impossibile!

Ad un certo punto, spetta all’utente di Internet usare il proprio giudizio e “controllare” i “fatti” presentati per verificarne l’autenticità.

Zuckerberg potrebbe avere ragione nel smettere di “controllare” i fatti su Facebook.

Ma quello che mi dà fastidio è che abbia preso questa decisione per il motivo sbagliato.

Solo per essere nelle grazie di Cesare.

Related News :