(CercleFinance.com) – Wall Street continua il suo slancio da venerdì, e non sorprende dopo un articolo del Washington Post che ritiene di sapere – attraverso le indiscrezioni dei suoi consiglieri – che Donald Trump abbandonerebbe il suo progetto sui diritti tariffari universali proibitivi mirare solo alle “importazioni cruciali”.
Ciò ha ridotto la tensione e i timori di vedere le tasse sulle importazioni alimentare una nuova spirale inflazionistica.
A metà seduta tutto procedeva bene, con spread compresi tra +1 e +1,5% per l’S&P500 e il Nasdaq, ma nell’ultima ora si sono concretizzate alcune prese di beneficio.
Il Dow Jones ha chiuso in rosso con -0,06%, il Nasdaq Composite ha guadagnato l’1,25% (il Nasdaq-100 solo l’1,1%) e l’S&P500 si è dovuto accontentare dello 0,55%… con 270 titoli in ribasso (ancora una volta, l’avanzamento/ il rapporto di declino è negativo).
Gran parte dell’incremento dell’indice ‘S&P’ è dovuto agli acquisti frenetici di Nvidia che balza del +3,4% a 149,3 dollari (nuovo record assoluto) per una capitalizzazione di 3.660 miliardi di dollari, seguendo così quella di Apple (3.700 miliardi di dollari, con stasera un guadagno del +0,9%).
Il mercato obbligazionario è nuovamente in peggioramento (forse a causa del ritorno in vigore della propensione al rischio a Wall Street) con i T-Bond che si allungano in media di +2 punti base su tutte le scadenze lunghe con il 4,835% sui ’30 anni’, 4,625% sui ’10 anni’… mentre un leggero rilassamento di -1 punto base si verifica sui ‘2 anni’ verso il 4,269%.
Si ricorda che i mercati azionari statunitensi saranno chiusi il 9 gennaio per la giornata di lutto nazionale in onore dell’ex presidente Jimmy Carter, morto il 29 dicembre all’età di 100 anni.
La settimana che si apre sarà segnata in particolare anche dalla pubblicazione, mercoledì, dei ‘verbali’ della riunione di politica monetaria della Federal Reserve americana, e venerdì dalla pubblicazione del ‘NFP’ (rapporto mensile sull’occupazione).
Related News :