La vignetta autostradale esiste in versione elettronica dall’agosto 2023. A gennaio gli automobilisti sono arrivati su siti web non ufficiali. Ne valgono la pena? Interrogata da RTS, Donatella Del Vecchio, portavoce dell’Ufficio federale delle dogane e della sicurezza delle frontiere, ricorda alcune norme.
Quando si pensa di acquistare il bollino autostradale a gennaio, diversi siti web fungono da intermediari per vendere il bollino ad un prezzo superiore ai 40 franchi ufficiali. Tuttavia, questo prezzo è disponibile tramite il sito ufficiale della Confederazione, https://www.e-vignette.ch.
“Il processo viene eseguito in pochi clic. Devi fornire tre informazioni: il paese di immatricolazione, la categoria del veicolo e il numero di targa. L’acquisto è immediato», ricorda a On en Parle Donatella Del Vecchio, portavoce dell’Ufficio federale delle dogane e della sicurezza delle frontiere (UDF). Se si desidera ottenere una ricevuta è necessario anche un indirizzo email.
Inoltre, non è prevista alcuna opzione di rinnovo automatico. Dovrai quindi rinnovare ogni anno la registrazione al sito per acquistare il nuovo bollino elettronico. «Le lettere e le altre fatture ricevute relative al rinnovo del bollino non provengono dalla Confederazione», conferma Donatella Del Vecchio.
Piattaforme non ufficiali meno sicure
Oltre a far pagare più di 40 franchi richiesti dalle autorità per questo abbonamento autostradale, i siti non ufficiali rischiano di far perdere tempo agli automobilisti. Infatti, poiché il sito terzo funge da intermediario, è difficile sapere quando i dati personali verranno comunicati alla Confederazione. Questo può riservare spiacevoli sorprese, come spiega Donatella Del Vecchio: “Ad esempio, pensi di aver acquistato un bollino elettronico, guidi in autostrada e c’è un assegno. Tuttavia, il sito del servizio di terze parti non ha intrapreso alcuna azione immediatamente dopo l’acquisto.”
Infine, i siti di terze parti potrebbero richiedere più informazioni del necessario. La protezione dei dati non è garantita lì. “Per il momento non abbiamo rilevato alcun sito web fraudolento. Potremmo avere a che fare con dei truffatori, ma questi siti chiuderebbero presto, perché il mercato potrebbe individuarli», conclude Donatella Del Vecchio.
Oggetto della radio: Jérôme Zimmermann
Adattamento web: Myriam Semaani
svizzero
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