Questo scenario è supportato da due osservazioni: un ritorno dei tassi reali in territorio positivo nel medio termine che riduca la pressione sul risparmio nazionale e la volontà di garantire una gestione ottimale dell'ancoraggio del paniere di riferimento del dirham, emerge da un recente rapporto AGR dal titolo “Confermato il sostegno monetario alla dinamica economica del Marocco”.
In questo mese di dicembre, BAM ha abbassato il suo TD di 25 punti base (pb), dopo averlo ridotto di 25 pb per la prima volta dalla crisi Covid nel giugno 2024, ricorda la stessa fonte, aggiungendo che l'istituzione monetaria, come anticipato , continua il suo orientamento accomodante riducendo il tasso di riferimento al 2,5% alla fine dell'anno, ossia un livello simile a quello osservato nel dicembre 2022.
Questa decisione si spiega con i progressi visibili in termini di inflazione rispetto al suo picco storico del 10% osservato nel febbraio 2023.
L’inflazione, infatti, si è collocata allo 0,7% nell’ottobre 2024, il livello più basso da giugno 2024, e dovrebbe attestarsi attorno all’1% nel 2024 dopo il 6,1% nel 2023. Inizialmente, le misure di bilancio deflazionistiche a sostegno del potere d’acquisto delle famiglie, l’istituzione di il sostegno alle filiere produttive agricole, gli assegni familiari e gli aiuti, nonché l’avvio del targeting sussidi per le materie prime.
“La Banca Al-Maghrib, la prima banca centrale del Nord Africa ad avviare una svolta monetaria nel giugno 2024 e il cui TD rimane il più basso della sua regione, sembra determinata a sostenere la dinamica degli investimenti in Marocco in un contesto di diminuzione delle tensioni inflazionistiche”, ha sottolineato gli esperti dell'AGR. Secondo loro, la riduzione del costo del finanziamento dell’economia stimolerebbe ulteriormente gli investimenti preservando i futuri rapporti di bilancio.
E aggiunge: “Secondo le nostre stime, il calo cumulativo di -50 punti base del TD nel 2024 farebbe risparmiare al Tesoro un onere di interessi annuo di circa 620 MDH. Da notare che il Marocco deve affrontare molte sfide, tra cui: la ricostruzione post-terremoto della regione di Al Haouz, le riforme sociali del nuovo modello di sviluppo, la transizione energetica e l'organizzazione dei Mondiali 2030. “Gli investimenti pubblici mobiliterebbero una dotazione di 1.700 miliardi di dirham nel periodo 2025E-2030E, un livello equivalente a 1,2 volte il PIL del Marocco.”
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