Aspettarsi un controllo aumenta la sicurezza stradale. Un sondaggio recentemente pubblicato dall’Accident Prevention Bureau (BPA), tuttavia, mostra che gli automobilisti valutano la probabilità di un controllo da bassa a molto bassa. Tra gli automobilisti, questa percentuale è del 65% per i controlli di velocità, dell’80% per l’uso del telefono e dell’82% per i controlli del tasso di alcol. Questa tendenza è problematica, secondo il portavoce della BPA Lucien Combaz, che spiega che “i controlli di polizia sulla circolazione stradale mirano alle principali cause degli incidenti, come la distrazione, la disattenzione, la velocità o il consumo di carburante”. La consapevolezza di poter essere controllati in qualsiasi momento gioca l’effetto della paura della polizia e provoca un adattamento del comportamento, spiega.
Anche i ciclisti
Tra i ciclisti, solo il 10% degli intervistati ritiene probabile o molto probabile un assegno. “Ciò è particolarmente problematico per i ciclisti, perché, soprattutto tra i 18-44 anni, un quarto o addirittura un terzo degli incidenti ciclistici gravi sono legati al consumo di alcol. Il fatto che riteniamo improbabile un’ispezione significa che non ci comportiamo di conseguenza”, spiega Lucien Combaz.
Ricordiamo che guidare una bicicletta o un’auto sotto l’effetto dell’alcol limita le tue capacità. Inoltre, le sanzioni sono equivalenti, sia che tu sia un ciclista o un automobilista, se percorri la strada in stato di ebbrezza. /tbu
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