Dopo nuovi acquisti di prova di tabacco effettuati nel Canton Vaud da giovani tra i 14 e i 17 anni, un quarto dei cento esercizi commerciali già in violazione nel 2023 sono recidivi un anno dopo. Nei punti vendita interessati è stato imposto il divieto di vendita di tabacco per un mese.
Lanciata nel maggio 2023, la campagna d’acquisto di tabacco e alcol test vodese dovrà proseguire fino al 2026, ha ricordato mercoledì il Cantone in un comunicato stampa. Il personale è responsabile di garantire che i clienti abbiano l’età legale per acquistare tabacco. In caso di dubbio è necessario chiedere un documento d’identità. Nel Cantone sono 1600 gli esercizi autorizzati a vendere tabacco.
L’anno scorso sono stati testati circa 400 punti vendita, utilizzando la tecnica del mystery shopper. Nel 30% dei casi i minorenni sono riusciti a procurarsi del tabacco, anche se la legge lo vieta. Secondo i risultati dell’analisi di Addiction Suisse, quasi la metà delle vendite (41%) è avvenuta tramite distributori automatici. La legge prevede che anche gli operatori controllino queste macchine.
Possibile punizione severa
Quest’anno sono stati oggetto di acquisti di prova i punti vendita che hanno commesso violazioni nel 2023. Dei 98 punti vendita visitati, il 74,5% ha rispettato il divieto di vendita. E nel 25,5% dei casi i giovani hanno potuto nuovamente procurarsi del tabacco.
Gli esercizi recidivi sono stati denunciati alle prefetture che possono imporre un divieto temporaneo di vendita per un periodo da dieci giorni a sei mesi, indica il Cantone. Ai punti vendita incriminati, dopo aver avuto il diritto di essere sentiti, è stato imposto il divieto temporaneo di vendere prodotti del tabacco e altri prodotti simili per un periodo di un mese.
Nel 2024, osserviamo, il tasso di vendita tramite dispositivi automatici sembra essersi ridotto, raggiungendo una proporzione equivalente a quella della consegna a mano. Pertanto la normativa è stata aggiornata in seguito ai primi acquisti di prova. Dal 1 luglio 2025 tutti i dispositivi di vendita del tabacco dovranno essere dotati di un sistema di lettura dell’ID.
Visualizzazione migliore
La legge prevede l’affissione in bella vista dell’avviso di tutela dei minori ricordando che la vendita di tabacco ai minori di 18 anni è vietata e punibile. Nel 69% dei punti vendita visitati nel 2024 l’avviso era ben visibile, il doppio rispetto al 2023. Il richiamo del quadro giuridico ha così permesso di migliorare il rispetto di una disposizione poco conosciuta, sottolinea il Cantone.
“Sulla base di questi risultati, devono ancora essere apportati miglioramenti da parte dei punti vendita per ridurre l’accessibilità dei prodotti del tabacco ai giovani. Ma è rassicurante vedere che quasi il 74,5% di loro ha corretto la propria situazione per conformarsi alle disposizioni legali”, commentano i dipartimenti della Salute e dell’Economia.
“Gli sforzi intrapresi dal settore della ristorazione hanno consentito in particolare di ridurre il divario osservato durante la prima ondata di test tra la vendita diretta e quella effettuata tramite dispositivi automatici situati negli esercizi pubblici. Questo sviluppo positivo, che indica una presa di coscienza da parte degli operatori del settore, è accolto con favore dal Cantone», aggiungiamo.
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