La Banca del Canada ha annunciato oggi che abbasserà l’obiettivo del tasso overnight al 3¼%. Il tasso di sconto ufficiale è del 3½% e il tasso di deposito è del 3¼%. Allo stesso modo, la Banca continua la sua politica di normalizzazione del bilancio.
L’economia globale si sta evolvendo in modo generalmente coerente con le previsioni presentate dalla Banca nel Rapporto sulla politica monetaria di ottobre. Negli Stati Uniti l’economia continua a mostrare un diffuso dinamismo, con consumi robusti e un mercato del lavoro forte. L’inflazione statunitense rimane stabile, ma persistono alcune pressioni sui prezzi. Nella zona euro, gli indicatori recenti suggeriscono una crescita più debole. In Cina, le politiche recentemente attuate, combinate con forti esportazioni, stanno sostenendo la crescita, ma la spesa delle famiglie rimane moderata. Le condizioni finanziarie globali si sono allentate e il dollaro canadese si è deprezzato a causa della forza generale del dollaro statunitense.
In Canada, la crescita economica si è attestata all’1% nel terzo trimestre, leggermente al di sotto della proiezione di ottobre della Banca, e si prevede che sarà più modesta del previsto anche nel quarto trimestre. Gli investimenti delle imprese, le scorte e le esportazioni hanno frenato la crescita del prodotto interno lordo (PIL) nel terzo trimestre. D’altro canto, la spesa dei consumatori e l’attività del mercato immobiliare hanno registrato una ripresa, suggerendo che i tassi di interesse più bassi stanno iniziando a stimolare la spesa delle famiglie. Le revisioni dei dati di contabilità nazionale hanno aumentato il livello del PIL negli ultimi tre anni, in gran parte a causa dell’aumento dei consumi e degli investimenti. Il tasso di disoccupazione è salito al 6,8% a novembre, poiché l’occupazione ha continuato a crescere più lentamente della forza lavoro. La crescita dei salari ha mostrato segni di rallentamento, ma rimane elevata rispetto alla crescita della produttività.
Una serie di misure di politica pubblica recentemente annunciate avranno un impatto sull’inflazione a breve termine e sulle prospettive di crescita in Canada. Le riduzioni dei livelli target di immigrazione suggeriscono che la crescita del PIL il prossimo anno sarà inferiore alle previsioni di ottobre della Banca. Gli effetti sull’inflazione saranno probabilmente meno pronunciati poiché la minore immigrazione rallenta sia l’offerta che la domanda. Altre politiche federali e provinciali – tra cui la sospensione temporanea della GST su alcuni prodotti di consumo, i pagamenti una tantum ai privati e le modifiche alle norme sul finanziamento dei mutui – avranno un impatto sulla domanda e sulle dinamiche dell’inflazione. La Banca ignorerà gli effetti temporanei di queste misure e si concentrerà sulle tendenze sottostanti per guidare le sue decisioni di politica monetaria.
Inoltre, la possibilità che la prossima amministrazione statunitense imponga nuove tariffe sulle esportazioni canadesi verso gli Stati Uniti ha aumentato l’incertezza e offuscato le prospettive economiche.
L’inflazione misurata dall’indice dei prezzi al consumo (CPI) si è attestata intorno al 2% dall’estate. Dovrebbe rimanere intorno all’obiettivo del 2% in media nei prossimi due anni. Da ottobre, come previsto, le pressioni al rialzo sull’inflazione provenienti dal settore immobiliare e quelle al ribasso derivanti dai prezzi immobiliari si sono attenuate. Le festività GST ridurranno temporaneamente l’inflazione, ma questa riduzione verrà annullata quando l’imposta inizierà nuovamente a essere riscossa. Le misure dell’inflazione core ci aiuteranno a valutare l’andamento dell’inflazione CPI.
L’inflazione è intorno al 2%, l’economia è in eccesso di offerta e gli indicatori recenti indicano una crescita più debole del previsto. In questo contesto, il Consiglio direttivo ha deciso di abbassare ulteriormente il tasso di riferimento di 50 punti base per sostenere la crescita economica e mantenere l’inflazione vicino alla metà dell’intervallo 1-3%. Il Consiglio direttivo ha abbassato significativamente il tasso di riferimento da giugno. Andando avanti, valuteremo la necessità di ulteriori riduzioni una decisione alla volta. Le nostre decisioni saranno guidate dalle nuove informazioni che riceveremo e dalla nostra valutazione delle loro implicazioni per le prospettive di inflazione. La Banca è impegnata a mantenere la stabilità dei prezzi per i canadesi mantenendo l’inflazione vicino all’obiettivo del 2%.
Nota informativa
La prossima data obiettivo per il tasso overnight è il 29 gennaio 2025. La Banca pubblicherà la prossima proiezione completa per l’economia e l’inflazione, nonché un’analisi dei rischi correlati, nel Rapporto che apparirà anche in questa data.
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