Sabato 7 dicembre l'apertura di alcuni negozi Decathlon potrebbe subire delle interruzioni. Perché i 20mila dipendenti della griffe sono chiamati a scioperare in questo “inizio del periodo natalizio” per protestare contro il pagamento di un miliardo di euro di dividendi alla famiglia Mulliez. Quest'ultimo, proprietario anche del gruppo Auchan che potrebbe licenziare 2.400 persone, è il fondatore e proprietario del marchio sportivo.
“Un miliardo per gli azionisti, niente per i dipendenti. Inaccettabile”, scrive il CFDT in un comunicato stampa pubblicato mercoledì 4 dicembre. Il sindacato indice un “manifestamento” davanti al negozio parigino di Boulevard de la Madeleine alle 13.00. È previsto anche uno sciopero alle 14 davanti a un negozio del marchio a Villeneuve-d'Ascq (Nord).
“Anche se gli obiettivi per l’anno 2024 non saranno raggiunti nonostante le Olimpiadi di Parigi 2024 e nonostante la superficie dei negozi continui a essere ridotta per ridurre i costi, tali dividendi sono fuori terra”, per il CFDT Decathlon. “Un miliardo di euro per gli azionisti e niente per i dipendenti quando la stragrande maggioranza di loro riceve solo il salario minimo, è intollerabile. CFDT Decathlon esige che il valore creato dai dipendenti sia condiviso”, affermava anche il sindacato in un precedente comunicato stampa pubblicato il 30 novembre.
Il presidente della marca di articoli sportivi Decathlon, Fabien Derville, ha giustificato il pagamento dei dividendi sottolineando, in un'intervista pubblicata questo mercoledì su La Voix du Nord, che l'obiettivo è “un uso più che crei valore, niente ricchezza”, pur riconoscendo che “lo slancio non era ideale a livello mediatico”.
Fabien Derville, anche lui membro del consiglio di amministrazione dell'Associazione della Famiglia Mulliez (AFM), non ha voluto dettagliare l'utilizzo previsto dei fondi, precisando soltanto che “la vocazione è imprenditoriale”: “Nuove professioni, accelerazione del cuore delle nostre imprese e, ove opportuno, sostegno alla trasformazione”. “Tutti i marchi del gruppo Mulliez sono molto arrabbiati, è una vergogna”, ha dichiarato all'AFP il delegato centrale del CFDT presso Auchan Francia, René Carette.
L'annuncio di questi dividendi arriva poche settimane dopo quello dei massicci tagli di posti di lavoro previsti presso Auchan. Un totale di 2.389 posti di lavoro sono in pericolo mentre il distributore di cibo continua le sue difficili attività. Secondo una fonte vicina al management, le trattative sociali su questo piano sono iniziate, con “un calendario precisato fino alla fine di febbraio” e l'apertura di un piano di partenze volontarie, che durerà fino a giugno.