Axa, Bâloise, Generali, Helvetia, La Mobilière, Postfinance, Simpego, Sympany e Zurich. Tutti insieme giustificano un adeguamento dei premi nel 2025 per questo motivo: “Aumento dei costi dei sinistri legati all’inflazione”. Una giustificazione che siamo abituati a sentire per quasi ogni aumento dei prezzi, ma che in questo caso fa sorridere Adi Kolecic. L’esperto di Mobilité Comparis ritiene che questo motivo non sia realmente un motivo: “Il tasso di inflazione in Svizzera nell’ottobre 2024 si trovava allo 0,6% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. È un livello simile a quello del 2021”.
Secondo l’esperto “si pone quindi la questione se gli assicuratori utilizzino l’aumento dei prezzi come pretesto per aumentare i prezzi dopo anni di premi in calo”. Per quanto riguarda gli importi, solo l’assicuratore Simpego dichiara un aumento medio di circa il 5%. Da parte sua Comparis stima che nel 2025 i premi degli assicurati senza sinistri potrebbero essere fino al 15% più alti rispetto a quest’anno. “I clienti non dovrebbero lasciarsi accecare da ragioni generali come l’inflazione e accettare aumenti dei premi senza dire nulla”, afferma Adi Kolecic. L’esperto sottolinea che gli sviluppi a lungo termine mostrano che i premi dell’assicurazione auto sono notevolmente inferiori rispetto a 20 anni fa: “Tuttavia ora sembra che gli assicuratori stiano cominciando a cambiare rotta”.
Comparis consiglia agli assicurati di «considerare con occhio critico il loro contratto di assicurazione auto e, se necessario, di valutare la possibilità di modificarlo». Ricorda che gli assicurati possono “recedere dal contratto dopo un aumento dei premi da parte degli assicuratori e passare a un fornitore più vantaggioso, anche al di fuori dei consueti termini di disdetta”. Ciò non è invece possibile nel caso in cui l’aumento sia dovuto a una catastrofe.
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