La partecipazione ai musei svizzeri è in aumento e supera addirittura i volumi pre-pandemia. In un rapporto pubblicato lunedì, l’Ufficio federale di statistica (UST) rileva che l’anno scorso i musei nazionali hanno registrato 14,95 milioni di ingressi. Un dato molto più alto di quello degli anni 2020-2021 – non a caso, era il periodo delle chiusure causa covid – ma che segna anche un balzo del 5% rispetto al 2019.
Considerando una “media pre-pandemica” dal 2015 al 2019, pari a 13,30 milioni all’anno, la popolarità dei musei è aumentata addirittura del 12%.
Le scienze naturali e la tecnologia registrano gli aumenti maggiori
L’OFS rileva che l’aumento è particolarmente marcato nei musei di scienze naturali e tecnologia, che hanno attirato un quarto di visitatori in più rispetto alla media pre-pandemia. Gli analisti notano inoltre che nel 2023 “67 musei hanno registrato 50.000 ingressi e più”: la vetta della classifica non è mai stata così alta. Nel 2019 solo 60 istituti hanno superato questa soglia.
L’OFS non fornisce una tabella delle voci per istituzione. Da notare che il Museo dei Trasporti, tra i più visitati del Paese, ha raggiunto il milione di ingressi nel 2023, installazioni comprese, compreso il Planetario. Anche l’anno scorso il Museo Olimpico di Losanna, anch’esso tra le stelle nazionali, ha accolto 352.000 curiosi.
Paese di musei se mai ce n’è stato uno, con un numero record di stabilimenti per abitante, la Svizzera segna però un po’ il passo. L’OFS rileva 1.104 farmacie aperte al pubblico, 37 in meno rispetto al 2022. L’Associazione dei musei svizzeri indica che le istituzioni più numerose (31%) sono quelle dedicate a una località o a un cantone, quelle «le cui collezioni sono specifiche per una regione o un comune. I musei d’arte rappresentano il 15% del totale, seguiti dai musei tecnici (13,6%) e dai musei storici (11,1%). L’associazione riferisce inoltre che il 40% dei dipendenti sono volontari.
Trovare tutti i nostri articoli dedicati alle mostre in corso e passate
Punti negativi riguardanti l’accessibilità delle istituzioni
Nella sua valutazione l’OFS ha considerato anche l’accessibilità. L’ufficio non commenta, ma lì i risultati possono essere giudicati duramente. L’anno scorso “quasi quattro musei su dieci (39%) erano interamente accessibili alle persone su sedia a rotelle”. La percentuale varia notevolmente: le case dedicate alle scienze naturali sono accessibili a tre quarti della clientela su sedia a rotelle, mentre quelle regionali e locali possono essere utilizzate solo dal 19% di questa popolazione.
La percentuale di strutture che offrono testi in Braille o audioguide è solo del 17%. I musei che propongono testi in linguaggio semplificato o di grande formato rappresentano il 46 e il 41% del totale. Quando si parla di mediazione culturale dedicata alle persone con disabilità, si distinguono i musei d’arte: una buona metà di essi la offrono. Tra le fiere locali o regionali, solo il 20% propone questa offerta.
Related News :