Il progetto è una prima mondiale. E sarà però attuato, inizialmente, soltanto su un tratto di due brevi chilometri a monte del casello di Saint-Arnoult-en-Yvelines.
Inizialmente saranno presi di mira i veicoli commerciali pesanti e i veicoli commerciali, ma saranno interessate anche le autovetture. Il che spiega perché sarà la corsia destra ad essere allestita. “Questa sperimentazione è dedicata a sostenere la decarbonizzazione del trasporto merci su strada, che rappresenta una quota significativa delle emissioni di CO2 del settore della mobilità – spiega Vinci Autoroutes – L’emergenza ambientale sta spingendo tutti noi a trovare soluzioni e sperimentarle sul campo. “
Vinci Autoroutes indica inoltre che “soluzioni innovative di ricarica dinamica permetteranno di ridurre le dimensioni delle batterie dei veicoli pesanti, per alleviare i vincoli legati alla loro autonomia e la necessità di una ricarica regolare”.
Lampione stradale terminale, induzione, marciapiedi…: queste cinque innovazioni che potrebbero rivoluzionare la ricarica elettrica nel prossimo futuro
Questo progetto sperimentale dimostra tutta l’inventiva degli ingegneri per rivoluzionare la ricarica delle automobili elettriche, considerata negli ultimi anni uno dei principali ostacoli all’acquisizione di un’auto a zero emissioni di carbonio. A Berlino e Londra sono già state installate colonnine di ricarica sull’illuminazione pubblica. In questo modo si evita di dover occupare spazio per un nuovo terminale: è sufficiente inserire la sua presa nel lampione. Anche in Germania l’azienda Rheinmetall ha sviluppato stazioni di ricarica integrate direttamente nei bordi dei marciapiedi.
Infine, il gruppo Aiways ha sviluppato un prototipo di robot, che si muove per ricaricare le batterie. Pratico, ad esempio, nel garage aziendale.
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