I farmacisti devono avvisare i medici prescriventi tramite messaggio.
Si tratta di una misura già autorizzata in via eccezionale ma che sta diventando sempre più regolamentata. Era addirittura inserito nella legge Rist del 19 maggio 2023 ma mancava ancora il decreto attuativo.
Decreto finalmente pubblicato questo giovedì 28 novembre nella Gazzetta ufficiale che consente infatti, “in via eccezionale e per evitare qualsiasi interruzione delle cure dannose per la salute del paziente”, al farmacista di rinnovare alcune ricette scadute per tre mesi!
Il decreto precisa, quindi, che “il farmacista territoriale può dispensare i medicinali e i dispositivi medici necessari per la prosecuzione delle cure croniche entro il termine di tre mesi per ogni mese di consegna, sulla quale dovrà poi riportare nell'ordine il nome di ciascuno dei prodotti interessati e che deve informare il medico prescrittore mediante mezzi di comunicazione sicuri.
Lo ha annunciato il ministro della Sanità, Geneviève Darrieussecq, il 25 novembre, in occasione della 36esima Giornata dell'Ordine Nazionale dei Farmacisti. “Ho firmato il testo la settimana scorsa”, ha assicurato il ministro, che ha promesso la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni. “Si tratta di una soluzione nuova e molto concreta per semplificare la vita dei nostri pazienti”, ha accolto con favore il ministro.
Da giovedì 28 novembre il testo è ufficiale e la misura entrerà in vigore venerdì 29 novembre.
Molto concretamente, quando il periodo di validità di una prescrizione rinnovabile sarà scaduto e la cura sarà prescritta per almeno tre mesi, il farmacista potrà prolungare “con consegne successive di un mese” la cura per tre mesi. «La prima emissione di soccorso dovrà avvenire entro il mese successivo alla scadenza dell'ordinanza», precisa il decreto.
Il farmacista deve avvisare il medico prescrivente tramite “messaggistica sicura”.
“Non parteciperemo a questo surrogato della medicina”
Appena entrata in vigore, la misura ha già i suoi detrattori poiché il dottor Jérôme Marty, presidente dell'Unione francese per una medicina sindacale libera (UFMLS), ha dichiarato, sul suo account X, di essere contrario a questa novità.
Quindi i farmacisti ora potranno “rinnovare le prescrizioni per i pazienti cronici” e dovranno avvisare i medici via email;
Sia chiaro che non parteciperemo a questo hersatz della medicina. Fuori questione di essere nel giro delle cose stupide che verranno fatte pic.twitter.com/RKSCzE7d6W— DrJérômeMarty (@DrJeromeMarty)
“Quindi i farmacisti ora potranno 'rinnovare le prescrizioni per i pazienti cronici', dovranno avvisare i medici via email. Sia chiaro, non parteciperemo a questo surrogato della medicina. Non si tratta di rimanere nel giro di stronzate che faranno sia fatto”, aggiunse piuttosto bruscamente.
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