Si accumulano ostacoli legali per Stéphane Bonifay.
Già incriminato e posto in custodia cautelare ad agosto per “distruzione di cose altrui mediante incendio in banda organizzata” – è sospettato di aver ordinato l'incendio di sette veicoli del gruppo Pizzorn nel marzo 2023 – il vicepresidente della Camera di Commercio e dell'Industria (CCI) del Var è stato appena deferito al Tribunale penale di Draguignan indicato venerdì a mezzogiorno in un comunicato stampa del procuratore Pierre Couttenier.
L'imprenditore è accusato di varie violazioni del codice ambientale nonché dei reati di falso, uso di falsi e riciclaggio aggravato dei proventi di tali reati all'epoca in cui era ODG di Ecorecept, società specializzata nella cernita e recupero di rifiuti professionali. rifiuti (Ecorecept è stata posta in liquidazione il 6 luglio 2023).
“Violazione di tutte le norme sullo smaltimento dei rifiuti”
A seguito di diversi controlli da parte della Direzione regionale dell'ambiente, della pianificazione e dell'edilizia abitativa (Dreal) nel corso del 2023, la divisione economica, finanziaria e ambientale della procura di Draguignan ha aperto un'indagine per “traffico di rifiuti”.
“Le indagini affidate alla brigata di ricerca Brignoles, ormai concluse, hanno permesso di evidenziare che la società Ecorecept, diretta da Stéphane Bonifay, si era aggiudicata numerosi appalti pubblici per il trattamento dei rifiuti, in particolare per la metropoli di Tolosa e l'agglomerato di Brignoles, offrendo offerte molto basse prezziprecisa Pierre Couttenier. Tali pratiche altamente competitive sono state rese possibili dalla violazione di tutte le norme sullo smaltimento dei rifiuti.”
Sequestrati più di 2 milioni di beni criminali
Tra questi, gli investigatori hanno notato a “Mancanza di trattamento per il riciclaggio e stoccaggio pericoloso dei rifiuti a causa della saturazione dei siti di trattamento di La Garde e Six-Fours”ma anche trasferimenti illegali verso la Spagna di centinaia di tonnellate di rifiuti e il loro interramento “migliaia” tonnellate di rifiuti nella cava di Saint-Baillon, nel comune di Flassans-sur-Issole, “compresi i rifiuti inerti”.
I profitti derivanti da questi diversi reati e dai danni ambientali sono stimati dalla Procura in 10 milioni di euro. “L'indagine ha portato anche al sequestro di beni criminali per un valore di 2,5 milioni di euro, tra cui immobili e imbarcazioni”, aggiunge Pierre Couttenier.
Poiché la società Ecorecept è ora in liquidazione coatta amministrativa, i costi degli interventi di messa a norma dei siti di lavorazione saranno a carico di un'altra società.
Stéphane Bonifay dovrà rispondere di questi reati davanti al tribunale penale di Draguignan il 1° aprile 2025.
Related News :