L’Unione Interprofessionale del CHU de Québec (SICHU) e il CHU de Québec-Université Laval (CHU) vogliono contrastare la violenza negli ospedali con una nuova campagna di sensibilizzazione, volta a porre fine alla violenza perpetrata da alcuni utenti nei confronti del personale di l’organizzazione.
Attraverso questa iniziativa presentata mercoledì mattina, dopo essere stata lanciata ufficialmente il 4 novembre, il CHU e il SICHU desiderano, tra le altre cose, sensibilizzare la popolazione su questa realtà.
Questi ultimi desiderano anche incoraggiare gli operatori sanitari a denunciare atti di violenza mentre sono stati dichiarati 367 eventi tra l’1È Aprile 2023 e 31 marzo 2024.
Tuttavia, ciò rappresenterebbe solo una frazione delle manifestazioni di violenza che effettivamente si verificano, siano esse di natura psicologica, fisica o sessuale.
“La violenza non aiuta a combattere le malattie”, afferma Danielle Goulet, presidente e direttrice generale del CHU de Québec-Université Laval.
“Al CHU, il nostro impegno nel garantire un ambiente di lavoro e di assistenza sano e sicuro per tutti è inequivocabile. Con questa campagna mandiamo un messaggio chiaro: la violenza, in tutte le sue forme, è inaccettabile e deve essere denunciata. Insieme dobbiamo proteggere coloro che si prendono cura di noi”, aggiunge.
La campagna, che si svilupperà nell’arco di sei settimane, è lanciata nell’ambito del Global Health Forum previsto dal contratto collettivo, che incoraggia tutto il personale e il pubblico a informarsi sui mezzi a loro disposizione per denunciare qualsiasi atto di violenza.
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