I professionisti della ristorazione mettono in guardia da un sito di prenotazioni fraudolento che elenca migliaia di strutture nel paese contro la loro volontà.
Una truffa mascherata da piattaforma di prenotazione. Il sito Resto-reza.com, che elenca migliaia di ristoranti, offre un servizio di pseudo prenotazione dei tavoli.
Ma in realtà si tratta di una truffa poiché si basa su un abbonamento nascosto ad un servizio di “portineria” fatturato a 50 euro al mese. I ristoranti elencati non hanno alcun collegamento con la piattaforma e segnalano una truffa.
Un abbonamento nascosto
Gli utenti che arrivano sul sito Resto-reza.com devono inserire la propria posizione e il tipo di ristorante che desiderano provare. Una volta convalidata la scelta, la piattaforma chiede di inserire le proprie coordinate bancarie per pagare una commissione di prenotazione di 0,01 centesimi. Una somma che può sembrare insignificante e che molti internauti, soprattutto anziani, possono pagare senza porsi alcuna domanda. Ma in fondo alla pagina appare una menzione molto ben nascosta.
“Cliccando su 'prenota', confermo di aver letto e accettato le condizioni generali (3 giorni gratis poi 50 euro per 7 ore al mese), e la trasmissione dei miei recapiti al ristorante”, si legge.
Pagando la presunta tariffa di 0,01 centesimi, gli internauti si pagheranno in realtà 50 euro quattro giorni dopo la prenotazione, e questo al ritmo di una volta al mese.
È quello che è successo a diversi clienti, tra cui due pensionati che vivono ad Armentières, nel Nord. Interrogati da TF1, hanno spiegato di essere caduti nella trappola degli annunci sponsorizzati su Google volendo prenotare sul sito del loro ristorante.
“La confusione era totale e credevo davvero che fosse lo stesso sito”, dice Jean-François.
Fortunatamente la coppia ha individuato in tempo la truffa ed è riuscita ad annullare la transazione contattando la propria banca.
I professionisti della ristorazione avvertono
Se molti ristoranti lanciano l'allarme sulla loro pagina Facebook, anche l'Unione dei mestieri e delle industrie alberghiere (UMIH) e il Groupement des Hôtelleries et Restaurations de France hanno reagito.
“Se i ristoratori non sono le prime vittime di questa truffa, potrebbero avere a che fare con clienti scontenti, o addirittura arrabbiati, che a volte arrivano al punto di pubblicare recensioni negative sul locale anche se quest'ultimo non “non c'entra niente con esso”, avverte l'UMIH di Allier.
Reagisci rapidamente
Se sei stato ingannato da questa piattaforma, contatta immediatamente la tua banca per bloccare gli addebiti diretti in corso e richiedere la cancellazione dell'abbonamento.
È inoltre possibile e fortemente consigliato sporgere denuncia per frode alle autorità competenti e segnalare il sito su piattaforme come Signal Conso. Quest'ultimo ha il compito di centralizzare le segnalazioni di pratiche fraudolente per trasmetterle agli organismi competenti.
Infine, per evitare questo tipo di truffe, privilegiate sempre la prenotazione direttamente tramite il sito ufficiale del ristorante o telefonicamente.
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