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Incontra Daisy, la nonna IA che fa impazzire i truffatori

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La compagnia di telecomunicazioni britannica Virgin Media O2 ha trovato una soluzione divertente e molto efficace per rendere la vita difficile ai truffatori: saluta dAIsy, un’adorabile nonna creata utilizzando l’intelligenza artificiale appositamente per fungere da scudo contro questi individui senza scrupoli.

Le truffe telefoniche sono una vera piaga. Ma non tutte le potenziali vittime sono sulla stessa barca. Alcune persone sono più esposte alle trame di questi delinquenti, e questo è particolarmente vero per alcune persone anziane e/o isolate.

Se questi sono target preferiti è perché generalmente hanno una cultura digitale più limitata rispetto al resto della popolazione. Lo sono quindi meno attrezzati per riconoscere alcune tattiche di ingegneria sociale conseguenze potenzialmente gravi. Una violazione nella quale i truffatori non vedono l’ora di precipitarsi per estorcere i propri dati personali o, peggio ancora, i risparmi accumulati nel corso della loro vita professionale.

Per sbarrare la strada a questi malintenzionati, Virgin Media O2 ha escogitato una strategia abbastanza originale: imitare il loro bersaglio preferito per farlo impazzire.

Per gettare le basi di questo progetto, la società si è rivolta a Jim Browning, un videografo famoso per la sua maestria scambatura. Per coloro che non hanno familiarità con questo termine, si riferisce a una forma di vigilantismo informatico che consiste nell’intrappolare i truffatori. A volte si tratta semplicemente di perdere tempo prezioso per la redditività della propria attività; in altri casi, i truffatori più diligenti riescono addirittura a costruire un caso solido che può poi essere inoltrato alle autorità competenti per mettere il truffatore fuori pericolo.

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Una nonna virtuale spietata

La sua esperienza ha aiutato i team Virgin a sviluppare un modello di sintesi vocale appositamente progettato per conversare con i truffatori al telefono. Il risultato, chiamato dAIsy, si presenta come una nonna adorabile e molto vulnerabile; ma in realtà è un’entità virtuale programmata per farlo giocare con le aspettative dei truffatori in tempo reale senza mai rispondere ad esse.

Daisy inizia spargendo alcune esche particolarmente allettanti, come frasi che rivelano la sua benevolenza o la sua creduloneria. Ovviamente questi delinquenti vedono una vera e propria potenziale miniera d’oro, e quindi si lanciano in una ben oliata campagna di seduzione per rubargli il numero della carta di credito o le coordinate bancarie. Ma quello che non sanno è che in realtà si stanno avventurando in a labirinto di mondanità che metterà a dura prova la loro pazienza.

Ogni volta che sembra sul punto di cedere, Daisy sposta la conversazione su un argomento completamente diverso, ad esempio raccontando una lunga storia sui suoi nipoti, sulla sua passione per il lavoro a maglia o sulle buffonate del suo amato gatto. Quindi ripete il processo all’infinito, finché il truffatore non perde la pazienza. E quando sembrano sul punto di arrendersi, lei adotta una strategia diversa: fornire informazioni bancarie false che il truffatore avrà inevitabilmente tutta la fatica del mondo di convalidare. Fingendo confusione ed errori innocenti, può quindi farlo fai girare in tondo il tuo interlocutore per un tempo considerevolequando pensa di essere finalmente arrivato alla fine.

È passata quasi un’ora, dannazione!“, esclama, ad esempio, un truffatore esasperato nel video di presentazione. “Ebbene, come vola il tempo!“, risponde Daisy innocentemente.

Una soluzione contro il mercato illegale?

Apparentemente, il risultato è così convincente che alcuni di questi specialisti della truffa lo sono sono rimasto online per più di 40 minuti senza alcun risultatoe spesso senza nemmeno rendersi conto di essere stati loro stessi vittime di una truffa! Oltre a sottoporre il truffatore a una vera tortura mentale, Daisy lo costringe sprecando tempo prezioso che altrimenti potrebbe essere utilizzato per avvicinarsi agli utenti reali. Protegge quindi indirettamente decine di persone potenzialmente vulnerabili, ma non solo. Attraverso le sue divagazioni, aiuta anche a evidenziare modelli ricorrenti nelle strategie utilizzate dai truffatori. Queste informazioni possono quindi essere utilizzate per aumentare la consapevolezza o per fornire argomenti alle organizzazioni che lottano contro queste chiamate fraudolente.

Naturalmente, probabilmente è solo questione di tempo prima che i truffatori trovino un modo per inserire Daisy in una sorta di lista nera (ironia della sorte, quando ci hai preso!). Ma questa strategia potrebbe facilmente essere adattata per creare un vero e proprio esercito di senior virtuali di questo tipo. Da una certa scala, ciò potrebbe avere un impatto più che significativo sulla redditività di queste truffe, costringendo così gli usurpatori a spostarsi verso un’altra attività potenzialmente meno dannosa.

Non resta che sperare che un operatore francese decida di replicare questa esperienza in Francia. Il momento sembra ideale, dato che il Senato ha recentemente votato all’unanimità un disegno di legge volto a vietare le vendite telefoniche senza consenso ; se il testo sarà convalidato anche in seno all’Assemblea, una margherita made in potrebbe anche contribuire a scoraggiare i trasgressori!

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