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Mercati asiatici trainati dal rialzo delle azioni americane

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Martedì 19 novembre, a metà giornata, i mercati asiatici hanno registrato un progresso, ispirati dal movimento al rialzo del Tech il giorno prima alla Borsa di New York, pur mantenendo una certa cautela prima dell’annuncio dei risultati dell’americana Nvidia.

Tokyo ispirata ai semiconduttori

Sul mercato giapponese, l’indice di punta Nikkei ha chiuso la mattinata in rialzo dello 0,55% a 38.429,37 punti, mentre l’indice più ampio Topix ha guadagnato lo 0,47% a 2.704,47 punti. Del rimbalzo dell’indice Nasdaq alla Borsa di New York hanno beneficiato soprattutto alcuni titoli giapponesi legati ai semiconduttori: Advantest ha guadagnato il 4,17% e Sumco lo 0,51%, Tokyo Electron è rimasta in pareggio (+0,02%).

I mercati giapponesi stanno però moderando gli entusiasmi in vista dell’annuncio, mercoledì, dei risultati del colosso americano dei semiconduttori Nvidia, diventato all’inizio di novembre il maggiore capitalizzatore mondiale dopo aver superato Apple. “Con la sua posizione dominante in termini di capitalizzazione di mercato e intelligenza artificiale, Nvidia è diventata il peso massimo del mercato”e i suoi risultati saranno “un momento decisivo per alimentare (o no) Ottimismo alimentato dall’intelligenza artificiale”e ha sottolineato Stephen Innes di SPI Asset Management.

Lo yen sospeso alla BoJ

I trader continuano inoltre a valutare la probabilità di un rialzo dei tassi da parte della Banca del Giappone (BoJ) a dicembre, dopo che il suo governatore Kazuo Ueda ha suggerito lunedì che una tale decisione monetaria non era esclusa, cosa che ha pesato sulla valuta giapponese. “Con l’indebolimento dello yen rispetto al dollaro, la possibilità di un rialzo dei tassi alla riunione di dicembre costituirà probabilmente una preoccupazione per il mercato in futuro”ha commentato Takuma Ikemoto, analista di mercato presso Tokai Tokyo Intelligence Lab.

Intorno alle 02:20 GMT, il biglietto verde è salito a 154,13 yen per dollaro.

Cauti i mercati azionari cinesi

Anche i mercati cinesi stanno beneficiando dei guadagni della tecnologia americana, in un clima di persistente nervosismo dopo la delusione legata ai recenti annunci di misure di stimolo da parte di Pechino e ai timori di un aumento delle tensioni commerciali sino-americane.

Intorno alle 02:25 GMT a Hong Kong, l’indice Hang Seng si è apprezzato dello 0,35% a 19.645,60 punti.

L’indice composito di Shanghai è sceso dello 0,24% e quello di Shanghai ha guadagnato lo 0,37%.

Oro nero sempre nel verde

I prezzi del petrolio hanno continuato a salire martedì dopo aver terminato in netto rialzo lunedì, gonfiati dalla chiusura del principale giacimento norvegese e dai timori di un conflitto crescente tra Russia e Ucraina.

Intorno alle 02:20 GMT, il prezzo del barile di Brent del Mare del Nord è aumentato dello 0,14% a 73,40 dollari, e anche quello dell’americano West Texas Intermediate (WTI) ha guadagnato lo 0,14% a 69,26 dollari.

Bitcoin a $ 91.000

Bitcoin riprende fiato dopo aver superato il giorno prima i 92.500 dollari, non lontano dal record assoluto della scorsa settimana. Intorno alle 02:00 GMT la stella della criptovaluta si aggirava intorno ai $ 91.000.

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