Dopo il fiasco degli spalti chiusi durante il weekend del Gran Premio, Il giornale ci informa che il Servizio di sicurezza antincendio di Montreal (SIM) provoca altre vittime. I chioschi hanno dovuto essere smantellati al Festival Mural e altri sono minacciati per la prossima fiera a Hochelaga-Maisonneuve.
In queste settimane la SIM è sotto sorveglianza a causa del suo intervento molto pubblicizzato durante il Gran Premio. Ma in definitiva, questo è solo un esempio, tra tanti, di interventi da parte di organizzazioni governative che mettono i bastoni tra le ruote alle PMI.
La miseria dei ristoratori, il disagio di tanti piccoli commercianti o la rabbia degli agricoltori hanno questa cosa in comune: la burocrazia costa. Le innumerevoli regole imposte dalle pubbliche amministrazioni costano molto, in termini di tempo e denaro. Al punto da fare la differenza tra sopravvivere o morire nella vita di una piccola impresa.
Nobili intenzioni
I governi impongono sempre queste norme sulla base di principi nobili. In parlamento o in municipio verranno avanzate ottime cause per giustificare l’intervento statale.
In nome della tutela dell’ambiente, della sicurezza e della tassazione progressiva, i governi emaneranno nuove normative. Più aggiungi, più diventa complesso. Norme, eccezioni, regole ferree. Tanto che una bella sera finimmo per chiudere i terrazzi per 52 centimetri.
Sono quindi migliaia le pagine di leggi e regole che vengono imposte alle imprese, anche alle più piccole, anche a quelle che faticano ad arrivare a fine mese.
Tuttavia, affinché un regolamento possa essere applicato, qualcuno deve esserne responsabile. I nostri governi assumono quindi dipendenti pubblici il cui compito sarà monitorare la conformità delle aziende e sanzionare i trasgressori.
Due mondi
Qui è dove due pianeti si scontrano. Il funzionario pubblico, con la sicurezza del lavoro per tutta la vita, con la garanzia di stipendio e pensione, arriva in una PMI dove ogni dollaro deve essere guadagnato sulle prestazioni. Dove nulla è assicurato.
Meno clienti questa settimana? L’azienda è in perdita. Meno clienti tutto l’anno? L’azienda chiude i battenti. Un imprenditore di 50 anni fallisce, senza dubbio ha appena perso il suo investimento, i suoi sforzi degli ultimi anni… e il suo fondo pensione.
Questo deve capirlo il funzionario del CNESST, del Ministero dell’Ambiente o delle Entrate, così come l’ispettore comunale. Quando va in giro con il suo metro, deve capire la realtà delle PMI.
Quando impone una multa di 2.000 dollari a un chiosco di hamburger, deve pensare che con un dollaro di profitto per hamburger, dovrà venderne 2.000 per pagare la maledetta multa. Forse i profitti di tre settimane!
Credo sinceramente che tutti i dipendenti pubblici a cui viene dato l’immenso potere di punire le aziende dovrebbero essere soggetti ad una formazione sulla realtà delle PMI.
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