Il terzo collegamento suscita un vivo interesse da parte delle aziende, molte delle quali hanno ordinato i documenti forniti dal Ministero dei Trasporti nell’ambito del bando internazionale e, secondo le nostre informazioni, molte di loro hanno presentato una proposta di interesse.
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L’appello all’interesse internazionale è stato lanciato dal governo Legault l’11 ottobre. Ha chiesto alle imprese interessate a costruire un nuovo collegamento interfluviale tra il Quebec e Lévis di farsi avanti. Il Ministero aveva messo a loro disposizione tutti i documenti relativi a questo progetto, accumulati nel corso degli anni. Il bando si è chiuso il 12 novembre.
Almeno 13 aziende
Nel sistema elettronico di gare d’appalto del governo vediamo che almeno 13 aziende hanno ordinato i documenti. Secondo le nostre fonti ce ne sarebbero altri, visto che alcuni hanno scelto di non rendere pubblica la propria identità.
Parmi elles, CANAM, CIMA+, Norda Stelo, Groupe Aecon Quebec Ltee, INGEROP Québec S.E.C, Stantec, Arup Canada. Il diario ha appreso che diverse ditte che hanno ordinato i documenti hanno presentato una proposta di interesse. In ottobre, il ministro dei Trasporti, Geneviève Guilbault, si era detta certa di avere almeno cinque aziende che avrebbero risposto all’appello del suo governo.
L’invito ha fornito un’ampia panoramica del desiderato progetto del terzo collegamento. Ci siamo aperti a tutte le possibilità: ponte o tunnel, con o senza trasporto pubblico, in un corridoio largo 16 km, tra il ponte del Quebec e la punta occidentale dell’Île d’Orléans, e che comprende il centro città.
Al Ministero dei Trasporti, il portavoce Nicolas Vigneault non può specificare il numero di aziende che hanno presentato una proposta formale. “Attualmente il Ministero sta analizzando i moduli ricevuti per garantirne l’ammissibilità. Il numero dei moduli sarà confermato alla fine di questa analisi”. Questo potrebbe essere svelato nei prossimi giorni.
Nomi di inizio anno
Dovremo aspettare “l’inizio del 2025” per conoscere l’identità di tutte le aziende. “Il passo successivo nell’invito a manifestare interesse è contattare le aziende selezionate e sostenere interviste”, spiega il signor Vigneault. Il Dipartimento chiederà inoltre alle aziende che parteciperanno alle interviste se acconsentono a che la propria identità venga rivelata. Solo al termine di questo processo potranno essere resi pubblici i nomi degli interessati che acconsentiranno ad essere identificati.
Il governo Legault voleva poter stabilire dei corridoi più precisi per il suo megaprogetto nell’estate del 2025.
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