La compagnia assicurativa numero uno in Italia, Generali, ha pubblicato nei primi nove mesi dell’anno un utile netto rettificato (escluse le voci straordinarie) in calo del 3,3% a 2,9 miliardi di euro (2,7 miliardi di franchi) e ha confermato gli obiettivi del suo piano strategico.
Questo risultato è superiore alle previsioni degli analisti, secondo il consensus compilato da Generali che prevedeva una media di 2,75 miliardi di euro.
Il calo dell’utile netto rettificato è dovuto in particolare alle plusvalenze registrate nello stesso periodo del 2023, tra cui una da 193 milioni dovuta alla vendita di un complesso immobiliare a Londra.
Nel terzo trimestre, tuttavia, l’utile netto rettificato è balzato del 31,7% a 855 milioni di euro.
“La redditività delle assicurazioni immobiliari ha continuato ad aumentare nonostante l’impatto significativo delle catastrofi naturali”, ha commentato venerdì il direttore finanziario Cristiano Borean.
Generali ha confermato gli obiettivi del suo piano strategico, tra cui un aumento dell’utile per azione dal 6 all’8% annuo e un flusso di cassa di oltre 8,5 miliardi di euro.
L’utile operativo è aumentato del 7,9% a 5,4 miliardi di euro in nove mesi. È anche superiore alle aspettative degli analisti che si aspettavano 5,15 miliardi.
Il risultato operativo è stato trainato dalle assicurazioni sulla vita (+8,9%) e dal risparmio gestito (+20,1%).
Nonostante il crescente impatto delle catastrofi naturali, anche il segmento danni ha registrato un aumento dell’utile operativo del 2,5%.
La raccolta dei premi lordi, pari al fatturato, è salita del 18,1% a 70,7 miliardi di euro.
A fine settembre il coefficiente di solvibilità economica dell’assicuratore è sceso al 209%, rispetto al 220% dell’anno precedente. Questo tasso è inferiore alle aspettative degli analisti che si aspettavano 210.
Questo articolo è stato pubblicato automaticamente. Fonti: ats/awp/afp
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