Bello contro Airbnb, continuazione della continuazione del seguito. Mentre la capitale della Riviera è già in prima linea nella lotta alla proliferazione degli affitti stagionali, il sindaco di Nizza vuole approfittare della legge “anti-Airbnb” varata il 7 novembre per inasprire (ulteriormente) le regole.
Non è la prima volta che Christian Estrosi lo cerca “mettere in atto norme rigorose” in modo da “mantenere l’accesso dei residenti agli alloggi a lungo termine”.
Questa volta il sindaco parla di ridurre il numero di alloggi Airbnb “almeno del 50%”. Annuncio che appoggia su uno studio d'impatto, realizzato dalla Metropoli Nice Côte d'Azur, con mappatura quartiere per quartiere.
in una conferenza stampa organizzata giovedì 14 novembre presso il municipio, Christian Estrosi ha annunciato una serie di strade per raggiungere questo obiettivo. “Non voglio vietare l'arredo turistico, ma evitare che inghiottisca la città, ovviamente non mi rivolgo ai proprietari che affittano le loro stanze per integrare i loro redditi, ma alle imprese che monopolizzano i beni comuni di tutti i nizzardi.”
Sette le misure previste
Il sindaco ha poi dettagliato sette misure:
– stabilire quote per quartiere oltre le quali i proprietari dovranno compensare trasformando locali di superficie equivalente in abitazioni;
– limitare la durata delle autorizzazioni temporanee concesse: andrebbero da 6 a 5 anni;
– ridurre il numero dei giorni di locazione turistica autorizzati per le residenze principali da 120 a 90 giorni all'anno;
– mantenere il sistema misto di esenzione locativa che consente alloggi turistici arredati nel periodo estivo e alloggi adibiti a studenti nel resto dell'anno;
– chiedere al proprietario di fornire un DPE conforme alle norme e un'attestazione giurata delle norme di comproprietà all'atto della presentazione della pratica di cambio d'uso;
– avere la possibilità di imporre sanzioni amministrative fino a 20.000 euro e di aumentare tutte le sanzioni in caso di infrazione;
– avere la possibilità di istituire zone che autorizzino solo le residenze principali nel piano urbanistico locale.
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