Mercoledì 13 novembre è stata pubblicata l'ottava edizione dell'indagine sul bilancio francese per il Natale, realizzata da Cofidis in collaborazione con CSA Research. Quest’ultimo ha indicato che gli intervistati non hanno mai speso una cifra così bassa per fare regali quest’anno rispetto a quando lo studio è stato creato nel 2017.
Uno studio che evidenzia l'impatto dell'inflazione sulle finanze dei francesi. Cofidis ha pubblicato mercoledì, in partenariato con CSA Research, l'ottava edizione della sua indagine sul bilancio francese per il Natale.
La prima lezione è stata notare un netto calo di questi ultimi, stimati in 497 euro per il 2024, rispetto allo scorso anno (-52 euro rispetto al 2023). Si tratta del budget più basso in questo settore dalla creazione del presente studio nel 2017.
Dall’indagine è emerso che i francesi intervistati prevedevano di fare in media 7 regali a Natale, una cifra identica a quella del 2019. Nel dettaglio, i regali restano la prima voce di spesa identificata con 323 euro in media (ovvero una diminuzione di 9 euro rispetto al 2023), seguono il pranzo di Natale con 132 euro (-12 euro rispetto al 2023), addobbi con 27 euro (+4 euro) e abbigliamento con 22 euro (+1 euro).
Il 24% dei francesi prevede di spendere meno per Natale
Anche la crisi economica e l'inflazione che colpiscono i francesi da molti mesi hanno avuto un impatto su questo studio. Quasi un intervistato su due (45%) si dichiara pessimista riguardo all’impatto del contesto economico su questo Natale, cifra che sale addirittura al 52% tra gli under 35.
In questo contesto, quasi un quarto dei francesi (24%) ha dichiarato di voler spendere quest'anno per Natale meno rispetto allo scorso anno.
Per ottimizzare la spesa, il 37% degli intervistati afferma di fare affidamento sulle offerte promozionali che precedono il Natale per effettuare gli acquisti legati ai regali.
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