I concessionari hanno parlato. Nel barometro Mobilians 2024, pubblicato l’8 novembre 2024, hanno valutato le case automobilistiche che consiglierebbero – o meno.
Produttori che seducono le loro reti
La metodologia del barometro 2024, condotto da Mobilians, si basa sulle risposte di 372 gestori di concessionarie in rappresentanza di 28 marchi, valutando 30 criteri tra cui gestione dei ricambi, finanziamento e post-vendita.
BMW è un esempio da seguire secondo i concessionari, il marchio tedesco è riuscito a ottenere un punteggio di 7,27/10, che gli consente di dominare la classifica Love Rating di Mobilians 2024. I suoi rivenditori lo apprezzano particolarmente l’affidabilità, la qualità dei suoi strumenti digitali, ma anche la sua politica di marketing che semplifica la vita quotidiana dei suoi distributori.
Mini segue da vicino con un 7.01/10, grazie alla sua gestione che punta sulla collaborazione della sua rete, ma anche all’attrattiva dei suoi veicoli che piacciono a gran parte degli automobilisti.
Il produttore francese Renault si colloca al terzo posto in questa classifica, e occupa addirittura il primo posto nella classifica generale dei marchi automobilistici, con 6,70/10. I concessionari hanno voluto sottolineare l’occasione e in particolare premiare il gli sforzi della marca per garantire un rinnovamento costante delle sue gamme e della sua logistica, che, secondo loro, è ben consolidata.
Quelli che hanno bisogno di mettersi in discussione secondo i dealer
Altri marchi faticano a convincere i propri rivenditori e le valutazioni parlano da sole. Mitsubishi è ultima (28° posto) con un punteggio mediocre di 3,89/10, a causa della mancanza di supporto logistico e amministrativo alla rete di concessionari.
Peugeot e Citroën, valutate rispettivamente 4,33/10 e 4,17/10, si caratterizzano per una certa pesantezza nei vari processi gestionali e logistici, ma anche di marketing. Hondache tuttavia era piuttosto popolare tra i rivenditori, crolla nel 2024 a una valutazione di 4,50/10. Il marchio automobilistico è stato penalizzato dalla mancanza di dinamismo nelle sue azioni commerciali.
Jeep et DS Automobilescon note di 4,19/10 et 4,04/10illustrano anche questo declino, vittime di strategie ritenute inadeguate e sostegno insufficiente alle loro reti. Alfa Romeononostante i prodotti di nicchia, fatica a sedurre con un rating di 4,17/10riflesso di una fragile partnership con i suoi rivenditori. Finalmente, MG et Giaguaro-Land Rovernotato rispettivamente 4,70/10 et 4,24/10soffrono di un’immagine indebolita dalle lacune nel sostegno commerciale e dalle persistenti difficoltà strutturali.
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