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provino a Bruxelles, Stéphane Séjourné si impegna a realizzare un “piano” per “accelerare la domanda”

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Durante l’udienza di martedì al Parlamento europeo a Bruxelles, Stéphane Séjourné, che spera di ottenere l’approvazione degli eurodeputati per essere nominato Commissario europeo per la Strategia industriale, ha promesso un piano per “accelerare la domanda” di veicoli elettrici.

Questo è forse l'annuncio della giornata che più attira l'attenzione a Bruxelles. Aspirante al posto di commissario europeo per la Strategia industriale, Stéphane Séjourné è stato interrogato per tre ore, questo martedì 12 novembre, dai deputati membri delle commissioni Commercio internazionale, Affari sociali, Bilancio e Affari giuridici.

Mentre la nomina dell'ex ministro degli Esteri di Emmanuel Macron era ancora in attesa di approvazione, o di rifiuto, da parte di due terzi dei parlamentari, una dichiarazione relativa al settore automobilistico, fatta durante il suo grande discorso, ha suscitato particolare scalpore .

Pertanto, in un momento in cui molti produttori europei si trovano ad affrontare un calo significativo delle vendite di veicoli elettrici, il settore chiede alla Commissione maggiore flessibilità, da un lato sulle eventuali sanzioni a cui i produttori potrebbero andare incontro se non raggiungono i livelli di emissioni obiettivi di riduzione il prossimo anno e, dall’altro, nell’applicazione del divieto di vendita di nuovi veicoli termici, attualmente fissato al 2035.

Un piano da attuare “rapidamente”

“Ho un piano per poter accelerare la domanda di veicoli, in particolare di veicoli elettrici, nei prossimi mesi. Dovrà essere messo in atto abbastanza rapidamente”, ha risposto il candidato francese agli eurodeputati che lo hanno interrogato sull'argomento, senza tuttavia prendere una decisione chiara su un'eventuale sospensione delle sanzioni, sebbene recentemente richiesta dal ministro francese dell'Economia della Difesa Antonio Armand.

“C’è prevedibilità”, “manca ancora un anno prima della clausola di revisione e undici anni prima del 2035”, ha semplicemente indicato, ritenendo che “possiamo riuscire” ad “evitare” le multe nel 2025 “andando oltre nelle vendite di auto elettriche”.

Concretamente, per ogni automobile venduta nell'Unione Europea, i produttori devono rispettare una media annua di emissioni inquinanti. Dal punto di vista meccanico, questo li ha spinti a vendere sempre più veicoli sempre meno inquinanti. Ma il calo delle vendite di veicoli elettrici ha sconvolto i loro piani, spingendo alcuni di loro a chiedere misure urgenti.

Da un punto di vista strettamente politico, a Bruxelles molti deputati, soprattutto di destra, hanno fatto eco a questa preoccupazione dei produttori, e in un momento in cui la sua conferma restava ancora in attesa del voto dei parlamentari, impegnandosi su un piano, Stéphane Séjourné potrebbe , forse, hanno guadagnato qualche punto a suo favore.

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