Il presidente del gruppo della Destra Repubblicana (ex LR) all'Assemblea, Laurent Wauquiez, era presente sul set di TF1 questo lunedì 11 novembre.
“Ci sarà un aumento delle pensioni dal 1° gennaio per tutte le pensioni. Sarà circa la metà dell'inflazione”, ha dichiarato Laurent Wauquiez al notiziario TF1, questo lunedì sera, 11 novembre.
“Il 1° luglio ci sarà un secondo aumento, questa volta per le pensioni più modeste” versare “proteggerli completamente dall’inflazione”, ha proseguito precisando che solo quelli “sotto il salario minimo” trarrebbe beneficio da questa seconda misura.
Ma ora, dopo questo annuncio, e mentre un membro dell'entourage del primo ministro ha confermato all'AFP che l'eletto aveva discusso l'argomento con Michel Barnier, una parte della classe politica ha reagito a queste dichiarazioni. Non necessariamente nella sostanza, ma soprattutto nella forma.
“Ho visto che Laurent Wauquiez è ora il nuovo portavoce del Primo Ministro, che trovo sorprendentemente schivo in questo dibattito”, ha scherzato Eric Ciotti al microfono di TF1, prima di specificarlo “Questa disposizione non è concretizzata nei testi, ma, se lo fosse, la sosterremo”.
Da parte sua, Olivia Grégoire, deputata dell'EPR (Insieme per la Francia), “denuncia un avviso di comunicazione” di cui è stato fatto “modo un po' sorprendente da parte del signor Wauquiez” e assicura che è necessario “prestare attenzione all'imballaggio”. Lei spiega: “Ciò che mi interessa è se i pensionati, sì o no, vedranno aumentare le pensioni senza che ciò costituisca un costo mostruoso per lo Stato. La risposta è no. Questa misura è molto costosa ed è una perdita di tempo.
François Hollande reagisce all'annuncio di Laurent Wauquiez, capo del gruppo di destra repubblicana all'Assemblea nazionale, che ha annunciato lunedì in un'intervista su TF1 la rivalutazione delle pensioni di vecchiaia a partire dal 1° gennaio 2025. #bilancio #pensione #politica pic.twitter.com/TVionIaNVr
— Senato pubblico (@publicsenat)
“Ciò che mi ha sorpreso di questo annuncio è che è stato il presidente di un partito a farlo e non il Primo Ministro”, – ha sottolineato l'ex presidente della Repubblica e deputato della Corrèze, François Hollande. E soprattutto “che ciò avvenga in un intervento in televisione e non nell’Assemblea nazionale, dove si dibattono queste questioni”
Related News :