Storicamente i titoli statunitensi hanno sovraperformato quelli europei per diverse ragioni strutturali e cicliche. Questa tendenza è diventata più pronunciata negli ultimi anni ed è fondamentale comprendere i fattori sottostanti che spiegano questa divergenza.
Composizione del settore
Uno dei motivi principali della sovraperformance delle azioni statunitensi risiede nella composizione settoriale degli indici azionari. I mercati statunitensi, in particolare l’S&P 500, sono fortemente ponderati dalle società tecnologiche, un settore che ha visto una crescita esplosiva negli ultimi dieci anni. Giganti come Apple, Microsoft, Amazon e Alphabet hanno contribuito in modo significativo al rialzo degli indici americani. Al contrario, gli indici europei, come l’Euro Stoxx 50, sono più esposti ai settori tradizionali come quello finanziario, energetico e dei materiali, che hanno avuto performance più modeste.
Innovazione e tecnologia
Gli Stati Uniti sono all’avanguardia nell’innovazione tecnologica, il che conferisce loro un vantaggio competitivo. La Silicon Valley è un epicentro globale per startup e aziende tecnologiche, che attira talenti e capitali da tutto il mondo. Questa concentrazione di innovazione guida la crescita delle aziende americane e, quindi, le loro valutazioni in borsa. Ad esempio, è facile per noi citare gli attori americani che beneficiano dello sviluppo dell’intelligenza artificiale (Nvidia, AMD, Broadcom, Microsoft, Meta piattaforme, Alfabeto, Amazzoniaecc) mentre sono molto meno numerosi in Europa (ASML, LINFAecc).
Grandi campioni della tecnologia
Quando guardiamo le più grandi società quotate americane, notiamo che hanno grandi campioni tecnologici (Nvidia, Mela, Microsoft, Alfabeto, Amazzonia, Meta piattaforme, Broadcom) mentre l’Europa ne ha solo due nella top 10 (ASML et LINFA).
I 10 migliori titoli americani in termini di capitalizzazione di mercato e performance YTD 2024 dal 01/01/2024 al 08/11/2024:
Fonte: Zonebourse
Primi 10 titoli azionari europei in termini di capitalizzazione di mercato e performance da inizio anno 2024 dal 01/01/2024 al 08/11/2024:
Fonte: Zonebourse
Politica monetaria e fiscale
La politica monetaria della Federal Reserve (Fed) è stata più proattiva e flessibile di quella della Banca Centrale Europea (BCE). La Fed ha rapidamente adeguato i tassi di interesse e implementato programmi di sostegno per stimolare l’economia, anche durante la crisi finanziaria del 2008 e la pandemia di COVID-19. Inoltre, gli Stati Uniti hanno adottato politiche fiscali espansive, come i tagli fiscali, che hanno sostenuto i consumi e gli investimenti. Al contrario, l’Eurozona è stata spesso vincolata da politiche fiscali più restrittive, che ne hanno limitato la capacità di stimolare l’economia. L’elezione di Donald Trump come candidato presidenziale americano potrebbe accentuare questo divario poiché nel suo programma menziona un’aliquota fiscale ridotta per le imprese dal 21% al 15%.
Dinamismo economico
L’economia americana ha mostrato maggiore resilienza e capacità di ripresa rispetto all’economia europea. Gli Stati Uniti hanno registrato una crescita del PIL più robusta, sostenuta da consumi interni dinamici e da un mercato del lavoro flessibile. In confronto, l’Eurozona ha dovuto affrontare sfide strutturali, come gli elevati tassi di disoccupazione in alcuni paesi membri e le divergenze economiche tra gli stati.
Fiducia degli investitori
Gli investitori internazionali hanno spesso più fiducia nel mercato statunitense per via delle sue dimensioni, liquidità e trasparenza. Il mercato azionario statunitense è visto come un rifugio sicuro, che attira flussi di capitale durante i periodi di incertezza globale. Questa fiducia si traduce in valutazioni più elevate per le azioni statunitensi.
Rischi politici ed economici
L’Europa ha dovuto affrontare diverse crisi politiche ed economiche, come la Brexit, la crisi del debito sovrano e le tensioni geopolitiche. Questi eventi hanno pesato sulla fiducia degli investitori e hanno portato ad una maggiore volatilità sui mercati europei. Per contro, sebbene anche gli Stati Uniti abbiano attraversato un periodo di turbolenze politiche, il loro impatto sui mercati finanziari è stato relativamente limitato.
Il divario si sta ampliando
Ecco la performance dell’MSCI USA (+26%) vs. MSCI Europe (+6%) dal 1° gennaio 2024:
Fonte: Zonebourse
Ecco la performance dell’MSCI USA (+90%) vs. MSCI Europe (+25%) su 5 anni:
Fonte: Zonebourse
La sovraperformance delle azioni statunitensi rispetto a quelle europee è il risultato di una combinazione di fattori strutturali e ciclici. La composizione del settore, l’innovazione tecnologica, le politiche monetarie e fiscali, il dinamismo economico, la fiducia degli investitori e i rischi politici svolgono tutti un ruolo chiave. Per gli investitori, comprendere queste dinamiche è essenziale per prendere decisioni informate e diversificare efficacemente i propri portafogli. Sebbene i titoli azionari europei possano apparire sottovalutati, rimane la questione se riusciranno a colmare questo divario di performance nel lungo periodo.
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