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Il settore sanitario offre sia crescita che visibilità

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L’allentamento delle politiche monetarie dovrebbe costituire un ulteriore fattore di sostegno per il settore che viene generalmente descritto come “bond-proxy”.

Negli ultimi due anni, il settore sanitario è stato caratterizzato da una forte dualità: Novo Nordisk ed Eli Lilly hanno raggiunto valutazioni record grazie al successo dei loro franchise legati all’obesità, mentre il resto del settore ha sottoperformato il mercato .

Nei prossimi mesi, mentre l’economia americana entra in una fase di rallentamento, i mercati potrebbero dare più importanza alle dinamiche dei profitti delle aziende e alla loro tangibilità, favorendo così il settore sanitario. Se il settore offre una coorte di aziende dai profili eterogenei, esse hanno in comune la generazione di profitti stabili nel tempo grazie a trend promettenti a lungo termine come l’innovazione, l’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle malattie croniche.

Il tema delle cure contro l’obesità resta un ottimo esempio di innovazione e di opportunità a lungo termine.

Da un punto di vista congetturale, oltre a creare attrazione per i titoli che offrono una crescita visibile degli utili, il rallentamento economico apre anche la porta all’allentamento delle politiche monetarie in tutto il mondo. Ciò dovrebbe costituire un ulteriore fattore di sostegno per il settore che viene generalmente definito “bond-proxy”, vale a dire il cui prezzo delle azioni è negativamente correlato all’evoluzione dei tassi di interesse.

Dove trovare valore nell’assistenza sanitaria?

All’interno del nostro fondo azionario internazionale Carmignac Investissement, investiamo in entrambe le estremità dello spettro sanitario: da un lato, aziende ad alta crescita guidate dall’innovazione e, dall’altro, modelli di business a crescita ridotta ma ad alta visibilità grazie al loro ruolo essenziale all’interno una catena del valore complessa.

In questo contesto, il tema delle cure contro l’obesità resta un ottimo esempio di innovazione e opportunità a lungo termine. Si stima che questo mercato raggiungerà i 130 miliardi di dollari di entrate entro l’inizio degli anni ’30 (rispetto ai 13 miliardi di dollari del 2024), dominato da Novo Nordisk ed Eli Lilly, lasciando spazio alla concorrenza di attori più piccoli. Nonostante le recenti battute d’arresto di Novo Nordisk, dovute alla concorrenza e alle pressioni sui prezzi negli Stati Uniti, le prospettive di crescita a lungo termine non vanno dimenticate.

Dall’altro lato dello spettro di crescita, investiamo in altri anelli critici della catena del valore dell’assistenza sanitaria, come i distributori di farmaci e gli assicuratori sanitari negli Stati Uniti. Nonostante la crescita e il profilo di margine inferiori, l’importanza dei volumi e la stabilità dei margini, resa possibile dalla resilienza delle loro attività, rendono queste società candidati interessanti per la costruzione del nostro portafoglio.

Gli attori della distribuzione dei farmaci agli ospedali, le farmacie come la McKesson Corporation negli Stati Uniti, svolgono un ruolo cruciale nel settore sanitario. McKesson offre visibilità grazie a ricavi stabili e forti alimentati dalla crescente domanda di prodotti farmaceutici e quindi trarrà vantaggio dai crescenti volumi di farmaci antiobesità.

Anche gli assicuratori sanitari negli Stati Uniti, come Centene e UnitedHealth, offrono una forte visibilità sulla loro crescita futura grazie alla loro esposizione diretta all’aumento della spesa sanitaria nel paese. Queste società offrono ai propri membri, in cambio di una quota fissa, una gamma di servizi medici a tariffe ridotte attraverso una rete di fornitori. Queste società beneficiano di un’esposizione esclusivamente domestica con una bassa intensità di capitale, generando al contempo flussi di cassa significativi e mostrando valutazioni basse (con un rapporto prezzo/utili di circa 10x).

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