“Più ci muoviamo verso l’energia pulita, più possiamo resistere ai conflitti globali, perché nessuno può prendere in ostaggio il solare o l’eolico”, ha detto a Euronews il direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale per l’energia, Fatih Birol.
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Negli ultimi anni l’instabilità globale ha avuto un impatto considerevole sull’offerta e, quindi, sul prezzo dell’energia.
Anche se il costo dell’energia non è l’unico ostacolo alla competitività dell’Europa, lo shock dei prezzi non ha certo aiutato.
Mentre l’Unione Europea si impegna a decarbonizzarsi in tempo per raggiungere gli obiettivi climatici, sarà in grado di resistere a ulteriori crisi?
In questo episodio di The Big Question, il dottor Fatih Birol, direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale per l’energia (IEA), parla con Hannah Brown di come lo sviluppo di energia pulita consentirà all’Europa di essere più resiliente di fronte alle crisi.
Quali sono le conseguenze dei conflitti globali sulla transizione energetica?
Soprattutto, il dottor Birol ritiene che finché i conflitti persistono, i paesi non saranno in grado di lavorare insieme per affrontare questioni come il cambiamento climatico.
Alla domanda su quali cambiamenti spera di vedere prima del prossimo World Energy Outlook, un rapporto pubblicato dall’IEA nell’ottobre di ogni anno, il dottor Birol ha detto che vorrebbe vedere i paesi unirsi “e cercare di raggiungere un consenso su come andare avanti.
Nonostante la mancanza di collaborazione globale e, forse sorprendentemente, a causa di conflitti e crisi, la corsa alle energie rinnovabili ha subito un’accelerazione.
“Più ci rivolgiamo all’energia pulita, più possiamo resistere ai conflitti globali, perché nessuno può prendere in ostaggio il solare o l’eolico”, ha detto Birol a Euronews.
“Quanto più la sicurezza energetica è minacciata, a causa di tensioni politiche percepibili, tanto più si intensifica la pressione a favore dell’energia pulita, per ragioni legate al cambiamento climatico, ma anche alla sicurezza energetica”.
Secondo il dottor Birol stiamo entrando nell’“era dell’elettricità”, la maggior parte della quale è prodotta da energia pulita.
L’energia solare, eolica, idroelettrica e nucleare costituisce gran parte del mix energetico europeo. Il dottor Birol ritiene tuttavia che l’energia geotermica dovrebbe diventare un ingrediente sempre più prezioso nel cocktail energetico dell’Unione europea.
“Ciò ci consentirebbe di produrre elettricità senza interruzioni”, ha spiegato il dottor Birol, aggiungendo che, a differenza dell’energia eolica o solare, questa è disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
“Stiamo lavorando duramente per ridurre il costo dell’energia geotermica, in modo che possa essere complementare all’energia solare ed eolica”.
La grande domandaè una serie di Euronews Business in cui parliamo con leader ed esperti del settore per discutere gli argomenti più importanti della giornata.
Guarda il video qui sopra per l’intervista completa al Dr. Fatih Birol dell’Agenzia internazionale per l’energia.
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