Perché il boom delle auto elettriche è solo all’inizio

Nonostante tutto quello che sentiamo, le auto elettriche continuano a guadagnare terreno. Il 2024 sarà un altro anno record e presto riceveranno nuovo slancio.

Negli ultimi dodici mesi il boom delle auto elettriche ha subito un rallentamento, in Germania e da noi addirittura in calo. Ma oggi l’interesse per i veicoli elettrici è di nuovo in aumento, soprattutto in Europa, Stati Uniti e Cina, dove si trovano per la prima volta più economica e popolare delle auto a benzina.

In Europa, le auto elettriche hanno ripreso fiato a settembre, dopo diversi mesi di debolezza. Sono state immatricolate circa 213.000 auto completamente elettriche, che rappresenta un incremento del 13,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questa crescita è dovuta in particolare al Modello 3 di Tesla, le cui vendite sono aumentate del 314%. In Svizzera, invece, il tasso è diminuito dell’11,2% rispetto all’anno precedente.

Mentre le auto elettriche hanno fatto nuovamente progressi in Europa, le auto con motore a combustione sono diminuite di circa il 20%. La quota di mercato delle auto a benzina è scesa al 29,8%, quella dei modelli diesel al 10,4%.

La quota di auto elettriche è quindi aumentata ancora più bruscamente, dal 14,8% di settembre dello scorso anno al 17,3% di oggi – includendo l’EFTA e il Regno Unito, la quota di veicoli elettrici in Europa ammonta al 19,1%. Qui le auto elettriche hanno raggiunto a settembre il 18,7%, mentre in Norvegia, con il 96,4%, i clienti trovano quasi solo auto elettriche.

Entro la fine dell’anno, si prevede che i veicoli elettrici continueranno a crescere nella maggior parte dei paesi, con i concessionari che cercheranno di gonfiare la loro quota di veicoli elettrici offrendo sconti.

Le auto ibride sono ancora più richieste delle auto elettriche, con una quota di mercato in aumento al 32,8%. Gli ibridi sono quindi per la prima volta al primo posto in Europa e si prevede che rimarranno tali per i prossimi cinque anni.

La Cina si allontana, gli Stati Uniti stanno recuperando terreno

Nel 2024, il mercato globale delle auto elettriche continua a crescere, ma l’Europa, e in particolare la Svizzera, non contribuisce a questa espansione. Nei primi nove mesi dell’anno, le vendite di auto elettriche nell’Unione Europea sono diminuite del 5,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Questo calo è dovuto principalmente alla Germania, dove le nuove immatricolazioni di auto elettriche sono diminuite del 28,6%.

In Svizzera sono diminuite anche le vendite di auto elettriche, con un calo del 9,5% rispetto all’anno precedente. Questa cifra supera la media europea del 5,8%, ma rimane meno significativa del calo osservato in Germania.

L’elettricità è attualmente in crescita negli Stati Uniti e soprattutto in Cina. In questo Paese, le auto elettriche sono tornate sulla buona strada dopo un inizio poco brillante quest’anno.

Il Regno di Mezzo sta effettuando la transizione verso la mobilità elettrica molto più rapidamente dell’Occidente. Già oggi più di un’auto su due venduta è elettrica o ibrida plug-in parzialmente elettrica. Con questa rapida evoluzione, Si prevede che le auto a combustione diventeranno un prodotto di nicchia in Cina a partire dal 2030.

Negli Stati Uniti, le vendite di auto elettriche sono in ritardo rispetto a Cina ed Europa. Ma dopo un calo delle vendite, i veicoli elettrici sono tornati sulla strada della crescita nel paese di Trump e sono pronti a superare la soglia del 10% per la prima volta.

Negli Stati Uniti le auto elettriche tornano a fare progressi

Dal 2025 un nuovo boom delle auto elettriche

Contrariamente a quanto sostengono alcuni media, nel 2024 le auto elettriche continueranno a progredire, se consideriamo non la Svizzera o l’Europa, ma il mondo intero. Tuttavia, gli ibridi plug-in parzialmente elettrici (PHEV), che non sono sempre elettrici, stanno progredendo più rapidamente delle auto completamente elettriche (BEV).

In totale, si prevede che nel 2024 verranno vendute circa 17 milioni di auto elettriche e ibride plug-in. Si tratta di circa il 20% in più rispetto all’anno precedente. Rispetto al 2021 e al 2022, però, negli ultimi dodici mesi la crescita ha rallentato.

Il mercato delle auto elettriche più dinamico nel 2025

In effetti, a partire dal prossimo anno entreranno in vigore in Europa norme più severe sulle emissioni. Le emissioni medie delle nuove auto vendute dovranno passare da 116 grammi di CO₂ per chilometro attualmente inferiore a 93,6 g/km, altrimenti i costruttori saranno esposti a pesanti sanzioni. I concessionari stanno quindi cercando di vendere il maggior numero possibile di modelli a combustione quest’anno e di aumentare la quota di auto elettriche l’anno prossimo.

Concretamente, i produttori dovranno aumentare gli sconti sulle auto elettriche rispettose del clima e ridurre le tariffe di leasing per poter rispettare i limiti più severi di CO2.₂. Allo stesso tempo, si prevede che i prezzi delle auto a benzina continueranno a salire per compensare gli sconti per le auto elettriche.

Già nel 2020, l’ultimo inasprimento della legislazione sulle emissioni ha incrementato le vendite di auto elettriche. Un effetto simile è previsto oggi. Ad eccezione di Volvo, tutti i principali produttori devono ridurre i valori di CO2 delle loro flotte₂cioè vendere più auto elettriche o ibride plug-in. Questo sapendo che dal 2030 gli obiettivi di CO₂ sarà ancora più severo e che entro allora la quota delle auto elettriche dovrà aumentare in modo significativo.

I prezzi stanno diminuendo

Non è un caso che, insieme alle nuove norme sulle emissioni, arrivino nelle concessionarie auto elettriche più piccole ed economiche. Ma questo non basterà ad attirare abbastanza clienti: i produttori devono anche mettere mano al portafoglio sui loro attuali modelli elettrici. VW, Opel, Hyundai, Kia e altri hanno iniziato ad abbassare i prezzi su alcuni modelli elettrici negli ultimi giorni. In Belgio, Dacia vende ora la sua auto elettrica più economica a 10.000 euro (grazie al sussidio statale).

Il divario di prezzo tra le auto elettriche e quelle a benzina si sta lentamente ma inesorabilmente riducendo. Come in Cina, nel medio termine le auto elettriche saranno più economiche di quelle a combustione, in particolare a causa del calo del prezzo delle batterie. Se consideriamo i costi totali sull’intero ciclo di vita, essi rappresentano già oggi la scelta finanziariamente più valida. Insomma, il vantaggio dell’auto elettrica in termini di prezzo ed efficienza segna il destino dell’auto a combustione.

L’ampliamento dell’infrastruttura di ricarica pubblica, i tempi di ricarica più brevi, il costante aumento dell’autonomia e la crescita del mercato dell’usato sono, oltre al calo dei prezzi, altri driver della mobilità elettrica. L’ostacolo più grande resta la mancanza di possibilità di ricarica a casa o almeno sul posto di lavoro. Un problema che politica, economia e società devono risolvere insieme.

(Tradotto e adattato da Chiara Lecca)