Il governo del Quebec offre ai comuni uno strumento in più per accelerare la costruzione di unità abitative durante una crisi immobiliare.
Il disegno di legge 79, che mira ad attuare il Agire rispettando i contratti per gli enti comunalimira a ridurre gli oneri amministrativi a carico delle città. Una delle sue misure si aggiunge al potere “eccezionale” e “temporaneo” già concesso ai Comuni con la legge 31.
Quest’ultima ha consentito alle città, in determinate condizioni e in periodi di scarsissima disponibilità, di ignorare le proprie norme urbanistiche per consentire la rapida costruzione di alloggi. Inoltre, il Quebec ha utilizzato questa energia per la prima volta per un progetto di 13 piani sullo Chemin Saint-Louis.
Il disegno di legge 79 aggiunge un’altra possibilità, quella di consentire progetti misti, con vocazione commerciale e residenziale. Giovedì il governo ha spiegato in una conferenza tecnica che una città lo aveva richiesto e che volevamo consentirlo a tutti i comuni, perché a volte un progetto è più redditizio aggiungendo, ad esempio, un locale commerciale al piano terra. Il progetto dovrà però contenere almeno il 50% di abitazioni, è stato precisato.
Il governo vuole che le città siano “più agili”. Questa possibilità è tuttavia temporanea per un periodo di tre anni, ma potrebbe essere prorogata di due anni.
Modalità collaborativa e risparmio
Il disegno di legge consente inoltre ai comuni di accedere alla modalità collaborativa nella realizzazione di grandi progetti, un metodo che consiste nel discutere continuamente con gli offerenti fin dalla concezione di un progetto e che, secondo il governo, consente di risparmiare tempo e denaro. Il CAQ lo ha anche autorizzato per grandi progetti di infrastrutture pubbliche in Quebec nella legge 62.
“Dovrà essere autorizzato dal ministro caso per caso. Al momento non esistono norme specifiche”, ha affermato il governo.
Questi casi si verificheranno soprattutto nelle città più grandi, dove i grandi progetti infrastrutturali sono più frequenti.
Ben accolto
L’Unione dei Comuni del Quebec (UMQ) e la Fédération québécoise des Municipalitys (FQM) hanno accolto con favore la presentazione del disegno di legge.
“Ci auguriamo che questo approccio incoraggi altri ministeri ad adottare lo stesso desiderio di semplificare i processi amministrativi per i comuni. Le procedure amministrative sono sempre più complesse, costose e impegnative», ha dichiarato in un comunicato stampa Martin Damphousse, presidente dell’UMQ e sindaco di Varennes.
Il presidente della FQM parla di “un passo nella giusta direzione”. “Dobbiamo prenderci il tempo per analizzare attentamente le conseguenze concrete di queste misure per garantire che soddisfino le aspettative dei nostri membri e che semplifichino davvero la vita quotidiana dei comuni”, ha aggiunto Jacques Demers.
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