DayFR Italian

“Drill, baby, drill”: il catastrofico mantra di Trump

-

Parole mielate. Provocatori. Uno slogan da incubo ripetuto più volte nel corso della campagna presidenziale di Donald Trump.

È la promessa di un’energia che costerà meno.

La promessa di riaprire le porte dell’estrazione petrolifera. IL papà di zucchero dell’industria vuole rimettere loro il sifone. Fai scorrere l’oro liquido. Perforare territori protetti.

Deregolamentare l’industria fossile. Inviando una gigantesca esplosione di gas serra nei cieli degli americani. Non sarà solo l’entusiasmo di Chevron ed ExxonMobil a lasciarsi trasportare, ma anche le emissioni di gas serra.

Trump, lo scettico del clima

Le conseguenze del cambiamento climatico non svaniranno con l’arrivo di Trump alla Casa Bianca. L’aura messianica che vuole darsi non salverà la popolazione dalle conseguenze umane ma anche economiche, che sono molto reali.

Parla con la gente della Florida. Elena et Milton costò la vita a più di 250 persone e causò danni per 50 miliardi di dollari.

Parla con i produttori agricoli nella parte occidentale del paese che hanno affrontato anni di siccità storica in cui i campi di mandorli sono letteralmente andati in rovina frantoio dopo l’essiccazione in loco.

La distruzione dei raccolti, gli incendi e gli uragani continueranno a moltiplicarsi, a distruggere e ad essere costosi.

Trump lo negherà invano. Le forze della natura rimarranno sempre più forti.

Casuale

La disinvoltura di Trump è una strategia prevedibile, ma ha una data di scadenza. Non ha alcun controllo sulla crisi climatica. In effetti ha scelto di non controllarlo, ma il conto di questa inerzia dovrà essere pagato. E molti Stati lo hanno capito.

Sempre più industrie lo hanno capito. La transizione è in corso e anche se non procede così velocemente come vorremmo, il movimento è in corso e Trump non sarà in grado di fermarlo da solo.

Related News :