È stata una segnalazione al NCMEC (Centro nazionale per i bambini scomparsi e sfruttati) che ha permesso agli investigatori del caso di risalire all’individuo. I fascicoli contenuti nelle cinque denunce denunciate erano 453, ma la perquisizione effettuata nell’aprile 2023 presso l’abitazione dell’imputato ha rivelato molti più fascicoli sparsi su diversi dispositivi elettronici.
Secondo la sintesi dei fatti presentata alla corte, l’individuo avrebbe avuto in suo possesso 32.571 fascicoli oltre ad avere accesso a diverse migliaia di altri che coinvolgevano ragazze di età compresa tra 3 mesi e 14 anni. La polizia ha trovato anche metanfetamine, tirapugni e un’arma a scarica elettrica.
Droghe e armi proibite
Oltre alle accuse di pornografia infantile, l’imputato si è dichiarato colpevole di possesso di metanfetamine e possesso di armi proibite.
L’avvocato di Samuel Denoncourt ha sostenuto che il suo cliente aveva alcuni problemi di salute e di consumo, ma che aveva preso provvedimenti. Ha detto alla corte che ora era sobrio, stava assumendo farmaci e voleva cercare una terapia per un problema sessuale.
È stata ordinata la preparazione di una relazione pre-sentenza e di una relazione sessuologica per informare il tribunale nell’imporre la sentenza. Il processo è stato rinviato al 19 marzo.
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