Mercoledì i deputati hanno approvato il contributo dei più ricchi, destinato a riequilibrare le finanze pubbliche. Hanno votato per aumentare la “flat tax” sui redditi da capitale e la tassazione dei “superdividendi”.
- Di fronte alla necessità di risanare le finanze pubbliche, il governo ha deciso di avanzare maggiori richieste alle famiglie più ricche. I contribuenti già soggetti al contributo eccezionale sui redditi alti (CEHR, che ammonta al 3% o al 4%), cioè coloro il cui reddito fiscale di riferimento supera i 250.000 euro per una persona sola e i 500.000 euro per una coppia, vedranno la loro tassazione sui redditi da capitale aumento.
- Introdotta nel 2018, la flat tax mirava a semplificare e ridurre la tassazione sui redditi da risparmio e da capitale, fissando un’aliquota unica del 30%. Questo sistema ha consentito in particolare ai contribuenti più ricchi di sfuggire agli scaglioni più alti della scala progressiva dell’imposta sul reddito. Con la nuova misura, i più ricchi vedranno aumentare la loro flat tax fino al 37,2%. Infatti, questa aliquota combina la nuova imposta minima del 20% e i contributi previdenziali del 17,2%.
- Il reddito interessato da questo aumento comprende i dividendi, le plusvalenze (azioni, obbligazioni, ecc.), alcuni utili derivanti dalle assicurazioni sulla vita, nonché gli interessi su PEL e CEL. Sono quindi direttamente interessati i detentori di prodotti finanziari, in particolare coloro che realizzano notevoli plusvalenze, ad esempio vendendo la propria attività.
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