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Una settimana che si preannuncia cruciale per Northvolt, secondo uno specialista | L’industria delle batterie

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Northvolt ha confermato a Radio-Canada che lunedì sarà in grado di pagare i 38 milioni di dollari di tasse che deve al governo svedese. Tuttavia, i suoi guai non sono finiti, se crediamo alle parole di Alexander Norén. Visitando l’ICI RDI, questo giornalista economico svedese che segue da vicino questa azienda ritiene che la prossima settimana sarà decisiva per l’azienda.

Oltre all’importo dovuto lunedì, Alexander Norén ritiene che la Northvolt dovrà ottenere investimenti pari a diversi miliardi di corone [suédoises] poter salvare la sua fabbrica a Skelleftea, in Svezia.

Un miliardo di corone svedesi equivale a circa 135 milioni di dollari canadesi. Le somme necessarie per garantire la sopravvivenza dell’azienda superano di gran lunga i 38 milioni di dollari che verranno pagati.

I 1.600 licenziamenti dei dipendenti e il fallimento della sua controllata Skelleftea suggeriscono effettivamente che il quadro finanziario della società è desolante. Un’altra trappola: la Northvolt dovrà rivolgersi a investitori privati ​​per garantire la propria sostenibilità, secondo Alexander Norén, perché il governo svedese ha dichiarato che non ha intenzione di finanziare l’impresa.

Se la prospettiva del fallimento dell’impresa in Svezia fosse reale, secondo il giornalista svedese la componente del Quebec non correrebbe un pericolo immediato. Una portavoce della Northvolt, Emmanuelle Rouillard-Moreau, ha assicurato che il fallimento di una delle sue filiali in Svezia non avrà conseguenze sul progetto in Quebec.

Il lavoro relativo al nostro progetto in Quebec sta procedendo come previsto e restiamo determinati a contribuire all’economia locale.

Una citazione da Emmanuelle Rouillard-Moreau, portavoce della Northvolt

Questi argomenti sono ripresi dall’ex ministro dell’Economia Pierre Fitzgibbon.

Credo che la Northvolt, in una forma o nell’altra, sopravviverà e che il progetto verrà realizzato in Quebecha detto sabato sera, al microfono dello spettacolo Tutto può succedere colui che ha lanciato l’industria delle batterie in Quebec, Pierre Fitzgibbon.

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Pierre Fitzgibbon è stato ospite di Marie-Louise Arsenault nello spettacolo “Tutto può succedere”.

Foto: Radio-Canada / Nora Chabib

Cosa spiega i problemi finanziari di Northvolt?

Secondo Alexander Norén si tratta dell’incapacità dell’azienda di farlo produrre batterie nella scala necessaria il che spiega i suoi problemi finanziari.

Specifica che non è in grado di produrre batterie a più del 5% della sua capacità. In altre parole, l’azienda ha la capacità di produrre molte più batterie, ma non lo fa perché la domanda non c’è.

Questo calo della domanda di batterie elettriche fa parte di una tendenza globale. Molte aziende associate all’elettrificazione dei trasporti sono alle prese con difficoltà finanziarie, tra cui Taiga e Lion Électrique in Quebec.

A questo calo della domanda si aggiungono le aziende cinesi, che stanno inondando il mercato con batterie prodotte e vendute a costi inferiori.

Con informazioni di Gabrielle Proulx

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