Il miglioramento delle infrastrutture tecnologiche e della regolamentazione promuoverà l’accelerazione dell’innovazione finanziaria, a condizione che la collaborazione con le fintech, il loro accesso ai finanziamenti e la loro formazione siano tra le principali priorità. Questa è la tesi recentemente difesa dagli esperti di Wenov e KPMG in un’intervista.
Al centro delle trasformazioni portate dalla digitalizzazione, l’innovazione finanziaria alimenta la riflessione. Questo argomento è stato recentemente affrontato da Élise Broumm Tarhat di Wenov e Mohammed Berrada di KPMG. I due esperti hanno fatto il punto della situazione attuale, analizzando le sfide e le prospettive del settore.
Secondo Mohammed Berrada, direttore del Dipartimento Servizi Finanziari di KPMG, l’innovazione finanziaria consiste nel portare sul mercato nuovi prodotti tecnologici, rispondendo ai bisogni concreti degli individui o delle imprese. Cita come esempi gli strumenti derivati degli anni ’90, i progressi dell’intelligenza artificiale e della blockchain, nonché nuovi modelli di business come il crowdfunding e il prestito peer-to-peer.
Una dinamica internazionale
Entro il 2023, quasi l’89% delle società di servizi finanziari avrà implementato nuovi strumenti o processi e l’intelligenza artificiale (AI) diventerà sempre più importante. “In un recente studio, il CEO di Outlook evidenzia che il 76% dei dirigenti bancari si aspetta un ritorno sull’investimento dall’intelligenza artificiale entro cinque anni e il 69% considera l’intelligenza artificiale generativa un investimento prioritario”, riferisce Berrada.
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Il Marocco non è escluso da questa dinamica. “Da diversi anni, in Marocco si registra una crescita notevole, sostenuta da iniziative come GITEX, il più grande evento tecnologico in Africa, nonché dalla creazione di incubatori e fondi di investimento”, spiega Élise Broumm Tarhat, responsabile delle start-up e ideazione a Wenov. Precisa che dal 2017 Tamwilcom ha finanziato 500 start-up in fase di sviluppo. “Inoltre, molte grandi aziende, comprese le banche, hanno creato dipartimenti di innovazione per collaborare con le start-up”, aggiunge.
Fintech, innovazione finanziaria
Elise Broumm identifica tre principali sfide per l’innovazione finanziaria: agilità, regolamentazione e collaborazione con le fintech. “Essere agili è essenziale per innovare rapidamente. Le normative devono evolversi per consentire l’uso di tecnologie come la blockchain. Infine, la collaborazione con le fintech deve essere vista come una vera partnership per capitalizzare le loro competenze tecnologiche”, spiega. Aggiunge che le start-up sono spesso più propense a co-costruire soluzioni specifiche per le esigenze aziendali.
Per illustrare questa collaborazione, Broumm cita l’esperienza di Wenov che ha implementato le API per consentire alle fintech di connettersi facilmente al proprio sistema informativo. “Abbiamo anche istituito un processo Fast Track per consentire alle start-up marocchine di stipulare rapidamente contratti. Ci sono ancora miglioramenti da apportare”, sottolinea.
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Un essenziale
Mohammed Berrada, esperto di KPMG, conferma che “la collaborazione con le fintech è fondamentale per accelerare l’innovazione finanziaria”. In particolare, raccomanda di investire in infrastrutture IT, come cloud computing, reti sicure e piattaforme dati, per gestire elevati volumi di transazioni garantendo al tempo stesso la sicurezza. Chiede inoltre un quadro normativo più flessibile per incoraggiare gli investimenti nel fintech.
Infine, Berrada pone l’accento sulla formazione e sull’accesso ai finanziamenti per le fintech. Propone di stabilire partenariati con le università per formare professionisti nelle competenze digitali e sostiene un accesso più facile ai finanziamenti tramite fondi governativi o sovvenzioni per sostenere lo sviluppo di start-up e fintech.
Getème Yao
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