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Gli agenti del servizio civile ospedaliero hanno indetto uno sciopero il 29 ottobre

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“Il conto non c’è” ed è “un colpo di troppo”, deplorano in un comunicato le sezioni sanitarie della CGT, Force Ouvrière, Sud Solidaires e Unsa.

“Un colpo di troppo” : quattro sindacati del servizio pubblico ospedaliero invitano venerdì gli agenti a scioperare il 29 ottobre per protestare contro il bilancio della previdenza sociale per il 2025, “al di sotto dei bisogni”. Giovedì sera il governo ha presentato un bilancio 2025 molto limitato, che mira a contenere il deficit della previdenza sociale a 16 miliardi di euro nel 2025, dopo i 18 miliardi del 2024. L’aumento della spesa sanitaria (obiettivo di spesa sanitaria nazionale, Ondam) sarà limitato al +2,8%, dopo il 3,3% nel 2024.

La spesa sanitaria aumenta inesorabilmente ogni anno, spinta dall’inflazione, dall’invecchiamento della popolazione e dall’aumento delle malattie croniche. La dotazione dedicata all’ospedale aumenterà del 3,1%, ma per la Federazione degli ospedali francesi (FHF) si tratta di un aumento “trompe l’oeil”poiché il governo aumenta anche i contributi pensionistici versati dalle strutture sanitarie di circa 1 miliardo di euro.

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La salute della popolazione “in grave pericolo”

Suonano questi annunci “come l’hallali del sistema sanitario francese”. Per il mondo della Sanità, già in grande difficoltà, “il conto non c’è” e lo è “un colpo di troppo”hanno deplorato venerdì in un comunicato stampa intersindacale le sezioni sanitarie della CGT, Force Ouvrière, Sud Solidaires e Unsa. “Se gli elementi di bilancio saranno confermati e i parlamentari ratificheranno un Ondam affamato, sarà la salute della popolazione ad essere in serio pericolo”continuano queste organizzazioni, chiedendo a «piano Marshall» per la sanità, con un aumento del budget “che deve tendere verso il 10%”.

Si chiamano così “ad una giornata nazionale di mobilitazione e sciopero il 29 ottobre” versare “far sentire le richieste” professionisti degli ospedali pubblici e degli istituti sociali e medico-sociali. Più in generale, questo disegno di legge sul finanziamento della previdenza sociale (PLFSS) “approfondisce le disuguaglianze”e si degrada “i diritti degli assicurati sociali”deplora l’Unsa in un altro comunicato stampa.

Per risparmiare diversi miliardi, il governo prevede in particolare di trasferire all’assicurazione sanitaria complementare una quota maggiore del rimborso delle visite mediche, di abbassare il massimale dell’indennità ricevuta in caso di assenza per malattia o addirittura di rinviare di sei mesi il pagamento annuale rivalutazione delle pensioni. “Tutto ciò aggraverà le disuguaglianze e la rinuncia alle cure”deplora il sindacato Solidaires, che denuncia a “bilancio di austerità”.

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