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finalmente un’auto elettrica francese ad alte prestazioni!

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Dopo l’A290, versione sovralimentata della R5 elettrica, Alpine lancerà nel 2025 la sua prima “vera” auto elettrica ad alte prestazioni: l’A390. Un modello ancora segreto, ma prefigurato dall’A390_β, concept presentato al Mondial de l’Auto. Abbiamo potuto affrontarlo in anteprima, ecco cosa ne abbiamo pensato.

Fonte: Robin Wycke – Frandroid

Luca de Meo, amministratore delegato del gruppo Renault, lo ha annunciato: Alpine, il marchio di auto sportive di Renault, avrà un’intera gamma… e 100% elettrica. E si comincia oggi: all’unica Alpine attualmente in vendita, la A110, una coupé termica molto amata dagli appassionati, si affiancherà nelle prossime settimane la A290, versione performante della Renault 5 E-Tech.

Le cose accelereranno nel 2025 con la presentazione della prima auto elettrica 100% Alpine: l’A390. Un modello che Alpine spera di vendere in massa, e il marchio sta iniziando a lavorare sulle menti del Motor Show di Parigi 2024 con un concept che lo prefigura: l’A390_β. Un’anteprima che abbiamo potuto scoprire qualche giorno fa.

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Scheda tecnica

Modello Alpino A390
Categoria

Crossover

Livello di autonomia

Guida semi-autonoma (livello 2)

Presa lato auto

Combinato di tipo 2 (CCS)

Scheda prodotto

Esterno: non un SUV!!!

Alpine lo capisce bene: l’A390_β (e l’A390 di serie) deve capitalizzare il più possibile il love rating di cui gode l’A110, e non esita a rendergli omaggio in tutta la carrozzeria. Ovviamente questo A390_β si sta facendo comodo e cresce in tutte le dimensioni, ma il marchio è chiaro: non è così non un SUV. No, è uno “Sport Fastback”; un termine molto più marketing, ma alla fine abbastanza comprensibile.

Alpine A390_β // Fonte: Alpine

La silhouette molto slanciata ricorda senza dubbio quella dell’A110, e i riferimenti si moltiplicano: la forma del lunotto o la sgorbia sulle fiancate (la “Rédélé Swoosh”dal nome del creatore di Alpine) sono gli elementi principali. IL “Blu speculare” della carrozzeria, omaggio al famoso blu alpino, non dovrebbe allontanarsi troppo dal colore standard.

Sempre nel profilo, la A390_β rimane una concept car, e gli enormi cerchi (22 pollici davanti, 23 pollici dietro!) con il mozzo illuminato sono buoni segnali. Il loro design, a forma di fiocco di neve, si potrebbe però trovare in serie, in dimensioni ovviamente più realistiche.

Alpine A390_β // Fonte: Alpine

Il lato anteriore gioca contemporaneamente sui registri del passato e del futuro. Omaggio con la rivisitazione delle quattro luci anteriori (che troviamo già sulla A290), ma con una firma luminosa molto più evoluta. Battezzato « Polvere cosmica »è formato da una moltitudine di piccoli triangoli, e si può trovare anche in serie. Cosa interessante: sotto la fascia luminosa c’è un tunnel per far passare l’aria, preannunciando un ampio lavoro aerodinamico.

Alpine A390_β // Fonte: Alpine

Un lavoro che diventa evidente nella parte posteriore di questa A390_β. Sono presenti tutta una serie di elementi aerodinamici attivi: ad alta velocità si aprono le alette laterali, così come il diffusore e uno spoiler nascosto sotto la striscia luminosa. Vantaggi: migliore manovrabilità e flusso d’aria, a vantaggio della dinamica di guida e dell’autonomia.

Per il resto notiamo una vera e propria simmetria nelle firme luminose tra anteriore e posteriore: abbiamo già parlato dell’archetto, ma sono presenti anche i triangoli luminosi. Un buon auspicio: in generale Alpine promette ciò che questo A390_β rappresenta “all’85%” l’A390 di serie. Rimuovi l’aerodinamica attiva, indossa cerchi più ragionevoli, fari e specchietti compatibili con le specifiche e dovresti avere una buona idea dell’auto che rotolerà per le nostre strade.



Alpine A390_β // Fonte: Alpine



Alpine A390_β // Fonte: Alpine



Alpine A390_β // Fonte: Alpine

Uno scorcio che ci fa venir voglia di vederlo. Da buon concetto, l’Alpine A390_β si libera dai vincoli per sedurre, ma le proporzioni riuscite, la linea dinamica, la modernità del trattamento e l’annunciata vicinanza all’auto di serie ci entusiasmano.

Interni: una vera concept car

Quando le porte si aprono (antagoniste e senza montante centrale, come ogni buon concept che si rispetti), tutto cambia: ci si accorge subito che i progettisti di questa A390_β hanno buttato via ogni nozione di realismo e sobrietà.

Alpine A390_β // Fonte: Alpine

Un’intervista con gli interior designer ci ha permesso di decifrare meglio questo interno totalmente concettuale. Una cosa è fondamentale da percepire: la diagonale che corre dalla parte superiore della plancia fino al suolo. Una sorta di metafora della montagna (Alpina, Alpi, ecc.): sotto (cioè la zona frontale), è nera. È minerale, è grezzo, è tecnico, è per la guida. Sopra (che abbraccia la parte posteriore), è bianco, è immacolato, è morbido, è comodo, è rilassante.

Alpine A390_β // Fonte: Alpine

Espandiamo. La parte anteriore, come avrete capito, rende omaggio alla sportività della Alpine e al suo impegno in Formula 1. Il posto di guida ne è un ottimo esempio. Disegnato partendo dalla scansione di un sedile di F1 e montato su martinetti, può passare dalla posizione seduta per l’uso quotidiano a una posizione quasi sdraiata, con l’idea di guidare come un matto. Seguono la pedaliera ed il volante; per quest’ultimo, la parte centrale ruota in questa modalità “F1”, rivelando i controlli per le impostazioni di guida.

Alpine A390_β // Fonte: Alpine

Gli schermi sono assenti… o quasi. Il conducente beneficerà semplicemente di un display olografico tramite tre lame di vetro che riflettono uno schermo orizzontale – un processo già utilizzato da Peugeot sulla sua E-208, ad esempio, in un trattamento ovviamente meno drammatico. Sistema utilizzato sul lato passeggero, ma su una sola lama.

Alpine A390_β // Fonte: Alpine

Nella parte posteriore, una panca in memory foam accoglie due passeggeri, mentre i dispettosi designer hanno nascosto qua e là nello schienale piccoli sciatori che scivolano lungo le piste. Un cubo al centro funge da centro di controllo, permettendo ad esempio di regolare la musica, che uscirà da un sistema audio firmato Devialet.

Alpine A390_β // Fonte: Alpine

Lo avrete capito: questi interni non rispecchiano in alcun modo quelli dell’A390 standard. Un project manager ci ha detto che l’unica idea presa da questo A390_β sarà l’atmosfera posteriore diversa da quella anteriore. Più prosaicamente possiamo contare su un sistema multimediale di Google Automotive, che troviamo già sulle Renault elettriche (R5, R4, Mégane e Scénic). La risposta tra qualche mese.

Tecnologie: una teoria allettante

Tuttavia, questo A390_β ci fornisce preziose informazioni sui motori che alimenteranno la versione di produzione. Prima conferma: l’Alpine A390 sarà basato sulla piattaforma AmpR Medium, già condivisa da Mégane e Scénic E-Tech.

Alpine A390_β // Fonte: Alpine

Non necessariamente la più attraente per un’auto che vuole essere l’equivalente, secondo Alpine, di una “A110 elettrica 5 posti”. In altre parole, sempre secondo il marchio, questo A390 deve essere il più agile, il più divertente da guidare e il più versatile della sua categoria.

Da lì gli ingegneri si sono rimboccati le maniche. L’A390_β inaugura una scelta tecnica senza precedenti in Renault con tre motori elettrici: uno all’anteriore, due al posteriore. Grande vantaggio: grazie al software sviluppato internamente, è possibile controllare in modo indipendente la potenza e la coppia erogata da ciascun motore. In concreto, in curva, applicare più coppia alla ruota posteriore esterna consentirà all’A390 di “ruotare” attorno al proprio asse, e quindi di guadagnare in agilità.

Alpine A390_β // Fonte: Alpine

Questo è ciò che Alpine chiamaGestione attiva della coppiae che ritroviamo, ad esempio, nell’esclusiva Maserati GranTurismo Folgore. Un’auto che abbiamo avuto la possibilità di provare e il cui comportamento ci ha assolutamente stupito. Ah, e questi tre motori ti permettono logicamente di beneficiare della trazione integrale.

Per andare oltre
Abbiamo provato la Maserati GranTurismo Folgore: senza dubbio una delle auto elettriche più ambite sul mercato

Nessuna nozione invece di potenza, prestazioni, dimensione della batteria o autonomia target. Anche qui bisognerà aspettare, ma questa anteprima stuzzica la nostra curiosità.

Ci vediamo nel 2025

Questo è praticamente tutto ciò che possiamo dire sull’A390_β. Per la sua prima “vera” auto elettrica, Alpine sembra aver fatto di tutto. Design esterno accattivante e caratteristiche tecniche promettenti: non vediamo l’ora di vedere cosa verrà dopo.

Alpine A390_β // Fonte: Alpine

Venite al Salone di Parigi, che aprirà le sue porte al grande pubblico il 15 ottobre, per apprezzare di persona questo concetto, prima di scoprire insieme la versione di serie nel 2025. In termini di concorrenti, Alpine rimane piuttosto vaga. Si parla di BMW iX2 e Audi Q4 e-tron, ma la Porsche Macan elettrica è sulla bocca di tutti. Aspetto con ansia le prove su strada!

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