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Bilancio 2025 in miglioramento ma ancora in deficit

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Grégoire Junod e Florence Germond presentano un bilancio 2025 migliorato. Chiave di volta

Nel budget 2025 la Città di Losanna conta su un deficit di 62,3 milioni di franchi, che comprende nuove spese per gli asili nido con la creazione di 330 posti.

08.10.2024, 13:4008.10.2024, 13:54

Si tratta di un bilancio “medio” degli anni precedenti quello presentato martedì dal fiduciario Grégoire Junod e dal funzionario comunale responsabile delle finanze Florence Germond. Ciò riflette anche una certa “prudenza”, sapendo che poi i conti sono generalmente molto migliori del previsto, “più o meno in pareggio dal 2013”ha ricordato Grégoire Junod.

Pur in continuità con gli anni passati, questo bilancio 2025 si presenta un miglioramento di 14,7 milioni di franchi rispetto a quello del 2024. Ciò si spiega in particolare con “l’aumento di potere” del piano di miglioramento finanziario strutturale. Un piano avviato nel 2022 e che, alla sua terza versione, incide favorevolmente sul bilancio per 10,3 milioni.

Secondo questo bilancio 2025, le spese raggiungono i 2,25 miliardi, con un aumento di 57,5 ​​milioni (+2,6%) rispetto al bilancio precedente. Questa crescita si spiega in particolare con l’aumento degli ammortamenti (27 milioni) e delle indicizzazioni salariali (14 milioni).

La migliore offerta per l’asilo nido

Le spese aumentano anche a causa di quella che rimane una “priorità centrale”, vale a dire migliorare l’offerta di asili nido per i bambini. Da diversi anni il Comune persegue l’obiettivo di “un posto per ogni bambino” e ciò si manifesta, anche in questo bilancio 2025, con spese aggiuntive (+5,5 milioni). Nel dettaglio, il capoluogo vodese prevede di creare l’anno prossimo 78 posti per la scuola dell’infanzia e 252 per il doposcuola.

In termini di personale, Losanna dispone di 71 equivalenti a tempo pieno (ETP) in più nel suo budget 2025, la maggior parte dei quali (63) sono legati allo sviluppo dell’assistenza diurna.

Dal lato delle entrate, si attestano a 2,18 miliardi, ovvero 59,7 milioni in più (+2,8%) rispetto al bilancio precedente. Particolarmente positiva l’evoluzione delle entrate fiscali (+36,6 milioni), testimonianza di “un’economia losannese resiliente e dinamica”.

Insieme all’asilo nido, il clima costituisce l’altro grande asse del Comune. Ciò si traduce in investimenti “storicamente elevati”: 325 milioni lordi in totale, di cui circa 170 milioni per il clima. Tale importo copre gli investimenti previsti per il rinnovamento e l’ampliamento delle reti (in particolare del teleriscaldamento), la sanificazione degli edifici o la mobilità dolce.

Il piano criticato dal PLR

Nelle spese di investimento rientrano anche somme significative per il settore idrico (71 milioni), quello informatico (20 milioni), gli eco-distretti del progetto Métamorphose (31 milioni) nonché gli edifici scolastici e le infrastrutture sportive (27 milioni).

Il bilancio 2025 riprende “i fondamenti” degli anni precedenti, ha sintetizzato Grégoire Junod. Permette di sostenere “una città in crescita” e, nonostante il suo deficit, riesce a presentare una “gestione rigorosa” dei costi, ha detto.

Questo bilancio, architettato da un Comune dominato dalla sinistra (3 PS, 2 Verdi, 1 POP, 1 PLR), non piace al PLR. In un comunicato stampa, i liberali radicali losannesi si rammaricano che le entrate supplementari “non servano a ridurre il deficit né ad assorbire il debito”. Secondo loro, l’esecutivo segue la logica del “prendere di più, spendere di più e continuare ad avere deficit”.

(at)

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