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LIVE – Bilancio 2025: Bruxelles accoglie i primi colloqui “promettenti” con la Francia

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Il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, si è compiaciuto lunedì dei primi “promettenti” colloqui con il nuovo ministro francese delle Finanze, Antoine Armand, sul tema della necessaria correzione dei disavanzi pubblici del paese.

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Pubblicato oggi alle 15:16
14:32

BILANCIO: L’UE OTTIMISTA

Il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, accoglie con favore i primi colloqui “promettenti” con il nuovo ministro francese delle Finanze, Antoine Armand, sul tema della necessaria correzione dei disavanzi pubblici del Paese.

“Tutti riconosciamo le difficoltà” che la Francia si trova ad affrontare e la Commissione “ha già iniziato a discutere il progetto di bilancio francese (per il 2025) e soprattutto il piano di bilancio pluriennale”, ha dichiarato oggi Paolo Gentiloni nel corso di un incontro a Lussemburgo. “Ho avuto anche una conversazione” con Antoine Armand “che ritengo molto promettente”, ha aggiunto.

10:49

REGOLE DI BILANCIO EUROPEO

Il bilancio della Francia per il 2025, che dovrà essere presentato questo giovedì, “sarà pienamente in linea con le nuove regole di bilancio europee”, ha affermato il ministro delle Finanze Antoine Armand, prima di un incontro con i suoi omologhi dell’UE previsto oggi a Lussemburgo.

“Abbiamo elaborato il bilancio per rafforzare la sovranità finanziaria e nazionale del Paese, ha dichiarato il ministro in una conferenza stampa. Il rispetto delle regole europee, che sono impegni che noi stessi abbiamo formulato e ispirato, è una questione di credibilità e sovranità internazionale”, ha affermato. assicurato.

09:47

“GUERRA DI RICORDI”

SU France Info, l’ex primo ministro del governo di Jacques Chirac Dominique de Villepin, ha parlato delle tensioni tra Francia e Algeria e della possibilità, avanzata dalle forze politiche di destra, di riformare gli accordi del 1968 che definiscono il quadro dell’immigrazione algerina in Francia.

“Voler tornare agli accordi del 1968 cosa significa? Aprire una guerra con l’Algeria, almeno una guerra della memoria? Tutto questo è assurdo, ci sono altre strade” ha dichiarato l’ex diplomatico.

09:10

“HOLLANDE HA FATTO UNA CONDOTTA POLITICA E MORALE”

Ospite di LCI, Manuel Valls ha parlato dell’impegno di François Hollande al PFN durante l’estate per le elezioni legislative. “Penso che sia un errore politico e morale passare sotto la stessa etichetta di coloro che fanno questo discorso antisemita”. ha dichiarato l’ex primo ministro, riferendosi qui a La France Insoumise.

09:08

“GAZA NON È UN CAMPO DI CONCENTRAMENTO”

L’ex primo ministro Manuel Valls ha protestato presso LCI contro le accuse di intenzioni genocide da parte di Israele contro la popolazione di Gaza.

“Gaza non è Auschwitz! Non è un campo di concentramento. La guerra è terribile, ma i libanesi e gli abitanti di Gaza sono innanzitutto vittime di Hezbollah e Hamas che prendono in ostaggio queste popolazioni civili. A Gaza, avrebbe potuto finire molto rapidamente se Hamas lo avesse fatto depose le armi e liberò gli ostaggi. La popolazione di Gaza vive sotto la dittatura di Hamas.” ha dichiarato l’ex capo del governo di François Hollande.

08:46

“LFI HA FATTO DELL’EBREO UN OBIETTIVO ELETTORALE”

Su LCI, Manuel Valls ha criticato duramente le posizioni di France Insoumise sul conflitto in Medio Oriente ed ha usato parole forti.

“Per me è un punto di svolta dal punto di vista storico che un partito politico, in questo caso LFI, abbia fatto degli ebrei un obiettivo elettorale il 7 ottobre. LFI abbia fatto dei musulmani un obiettivo elettorale e per questo – ritiene – dobbiamo usare critica sistematica a Israele.”

08:33

08:13

MOZIONE DI CENSURA

Il deputato della PFN della Corrèze François Hollande ha parlato a “Bonjour! La Matinale TF1” del desiderio della sua famiglia politica di censurare il governo di Michel Barnier.

08:10

BANDIERE PALESTINESI

François Hollande, ospite del programma mattutino TF1, si è espresso contro l’appello di Jean-Luc Mélenchon ad esporre massicciamente le bandiere palestinesi e libanesi negli istituti scolastici a partire dall’8 ottobre.

07:58

L’OLANDA AFFRONTA MACRON

Interrogato sulla recente uscita di Emmanuel Macron sulla cessazione delle consegne di armi a Israele, François Hollande ha detto nel programma mattutino TF1: “Non sono sicuro che la dichiarazione del Capo dello Stato alla vigilia del 7 ottobre sia la più appropriata, soprattutto perché La Francia non fornisce armi a Israele.”

L’ex presidente ammette però che chi gli è succeduto aveva “ragione nel dire che il cessate il fuoco deve arrivare il più presto possibile, altrimenti sarà una guerra senza fine”.

07:49

RESTAURO DELL’ISF

Ospite di “Hello! La Matinale TF1”, l’ex presidente della Repubblica François Hollande ha esposto le sue idee per ridurre il deficit pubblico e il debito francese, stimato in oltre 3.200 miliardi di euro.

“Sarebbe già bene ripristinare ciò che è stato abolito. L’imposta sul patrimonio è stata abolita, ripristiniamola! È stata introdotta la ‘flat tax’, che equivale a meno tasse sui redditi da capitale: aboliamola”, ha dichiarato il Deputato della PFN della Corrèze.

07:30

FRANÇOIS HOLLANDE SU TF1

Il deputato socialista ed ex presidente della Repubblica è ospite di Adrien Gindre in “Bonjour! La Matinale TF1”.

07:29

Ciao a tutti, benvenuti a questa diretta, seguiremo insieme tutte le novità politiche di questo lunedì 7 ottobre.

Una migliore applicazione delle 35 ore, o addirittura il passaggio a 36 ore: Gabriel Attal e Gérald Darmanin hanno proposto domenica delle strade di risparmio con l’obiettivo di far sì che “lavorare di più” i francesi, preoccupati per gli aumenti fiscali voluti dal governo di Michel Barnier.

“C’è oggi un rischio che identifichiamo, ovvero quello di sovraccaricare la barca di tasse e invece proporremo riforme e valorizzazione del lavoro”ha supplicato l’ex primo ministro domenica sera al TF1, assicurando di volere “aiuto” Michel Barnier a “ridurre i deficit”.

“Un’altra strada è possibile oltre a quella di aumenti fiscali eccessivamente massicci che creerebbero disoccupazione”ha proseguito Gabriel Attal, dichiarandosi particolarmente favorevole alla ripresa da parte del nuovo governo della riforma dell’assicurazione contro la disoccupazione preparata durante il suo soggiorno a Matignon. “Lei è pronta, c’è il decreto, bisogna solo firmarlo”ha affermato il capo dei deputati dell’Ensemble pour la République (EPR).

Anche un altro dirigente macronista, Gérald Darmanin, ha messo in guardia sui rischi di un aumento delle tasse. “Uno shock fiscale non fa una politica economica e questo percorso rischia di uccidere la crescita e creare disoccupazione di massa”.ha allertato l’ex ministro dei Conti pubblici e dell’Interno in un’intervista quotidiana Gli Echi.

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Giovedì, mentre si avvicina la presentazione del progetto di bilancio da parte del primo ministro Michel Barnier, il deputato del Nord continua la sua campagna di opposizione agli aumenti fiscali temporanei e mirati previsti dal governo.


La redazione di TF1info

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